Il tirocinio è un periodo di formazione pratica che i medici specializzandi possono svolgere durante il corso di specializzazione. Esistono tre tipologie di tirocinio: in rete formativa, fuori rete formativa e all’estero.
Il tirocinio in rete formativa
Il tirocinio in rete formativa si svolge all’interno di una struttura ospedaliera o ambulatoriale convenzionata con il corso di specializzazione. Permette al medico specializzando di acquisire competenze pratiche e teoriche in un ambiente di lavoro organizzato, sempre sotto la supervisione di tutor esperti.
Il tirocinio fuori rete formativa
Il secondo tipo di tirocinio è quello fuori rete formativa: si svolge in una struttura ospedaliera o ambulatoriale non convenzionata con il corso di specializzazione. In questo caso, il medico specializzando può svolgere il tirocinio in un ambiente di lavoro differente da quello a cui è abituato, ma senza la supervisione e il supporto didattico forniti dal tirocinio in rete formativa.
Il tirocinio all’estero
L’ultima tipologia è il tirocinio all’estero. Si svolge in una struttura ospedaliera o ambulatoriale all’estero, solitamente in un paese dell’Unione Europea. In questo caso, il medico specializzando ha l’opportunità di acquisire nuove competenze e di sperimentare un nuovo ambiente di lavoro. Le difficoltà principali potrebbero essere quelle legate alle differenze linguistiche e culturali.
In generale, il tirocinio rappresenta un’importante opportunità per il medico specializzando di acquisire esperienza pratica e di affinare le proprie abilità, sia all’interno che all’estero della rete formativa.

Come attivare un tirocinio in rete formativa
Per attivare un tirocinio in rete formativa, il medico specializzando deve innanzitutto verificare che il corso di specializzazione in cui è iscritto preveda la possibilità di svolgere un tirocinio in rete formativa e quali strutture ospedaliere o ambulatoriali siano convenzionate per questo tipo di attività. Inoltre, deve verificare che sussistano le condizioni per entrare a far parte del corso, come ad esempio il superamento di determinati esami o il completamento di una certa quantità di ore di formazione teorica.
Successivamente, il medico specializzando deve contattare la struttura ospedaliera o ambulatoriale dove desidera svolgere il tirocinio e verificare se ci sono posti disponibili e le modalità per candidarsi. In alcuni casi, potrebbe essere necessario inviare il proprio curriculum vitae o partecipare a un colloquio di selezione.
Infine, una volta ottenuta l’accettazione da parte della struttura, il medico specializzando deve formalizzare il tirocinio presso il proprio corso di specializzazione, presentando la documentazione necessaria e seguendo le procedure stabilite dalla scuola.
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Come attivare un tirocinio fuori rete formativa
La Scuola di specializzazione può usufruire del supporto di altre strutture per la formazione, sia italiane che estere, per un periodo massimo di 18 mesi. Per svolgere tirocini in strutture italiane non incluse nella rete formativa della Scuola, sono necessari progetti formativi individuali approvati e convenzioni motivate.
Queste strutture possono essere sia pubbliche che private, purché accreditate e contrattualizzate con il Servizio sanitario nazionale. Se la struttura fa già parte della rete formativa di un’altra Scuola di specializzazione, il rapporto convenzionale sarà di tipo individuale e subordinato alla verifica della capacità formativa della struttura. Per tirocini in strutture estere, sono necessari accordi o lettere di intenti. Le convenzioni o gli accordi includono anche la copertura assicurativa del medico specializzando, che può essere a carico del medico stesso se necessario.
Per accedere a un tirocinio fuori rete, sia in Italia che all’estero, i medici specializzandi devono essere in regola con il pagamento delle tasse, il superamento degli esami di profitto, la partecipazione al corso obbligatorio sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e la visita di sorveglianza sanitaria. Durante il tirocinio fuori rete, i medici specializzandi continueranno a ricevere la retribuzione mensile prevista dal loro corso di specializzazione, continuando a rispettare tutte le scadenze relative al pagamento delle tasse e al superamento degli esami.
È di fondamentale importanza ricordare che il mancato rispetto di queste scadenze può impedire l’accesso al tirocinio fuori rete o, in caso di tirocinio già attivo, comportare la sua interruzione.
Procedura per l’approvazione di un tirocinio per un medico in formazione specialistica
Premesso che le procedure possono variare da scuola a scuola, riepiloghiamo qui di seguito quali possono essere i passi da seguire in linea indicativa:
- La richiesta di stage deve essere presentata 3 mesi prima dell’inizio, utilizzando la modulistica predisposta dalla scuola, e inviata all’U.O. Scuole di specializzazione d’area medica.
- La richiesta viene esaminata dal Direttore e approvata dal Consiglio della Scuola di Specializzazione.
- Se la struttura ospitante non è già convenzionata, l’U.O. Scuole di specializzazione propone la convenzione al Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia, e in caso di parere favorevole, sottoscrive la convenzione.
- Lo stage può iniziare solo dopo la sottoscrizione della convenzione o se la struttura ospitante è già convenzionata.
- In caso di prolungamento dello stage, una nuova richiesta deve essere presentata e approvata dal Consiglio della Scuola di Specializzazione.
- Il medico in formazione deve trasmettere il foglio presenze al Direttore entro i primi giorni di ogni mese.
- Qualsiasi variazione del calendario di stage deve essere tempestivamente comunicata all’U.O. Scuole di specializzazione.
- Il calendario del tirocinio viene stabilito dal medico in formazione e dal tutor aziendale.
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