Può capitare di stipulare un’assicurazione professionale per la propria attività di medico, avvocato o ingegnere e di non essere tempestivi nel rinnovarla alla scadenza. Cosa può succedere? E’ rischioso dimenticarsi della scadenza?
Vediamo insieme le conseguenze.
Rinnovare l’assicurazione professionale con tacito rinnovo dopo la scadenza
Alcune assicurazioni prevedono il rinnovo automatico. Questa clausola non deve essere vista come una “costrizione” della compagnia assicurativa. Infatti, per non renderla efficace è sufficiente inviare una disdetta nei termini previsti dal contratto e la polizza non si rinnoverà.
Quando si ha un’assicurazione con tacito rinnovo, solitamente si riceve un avviso di scadenza dal proprio intermediario assicurativo. Di norma l’avviso viene inviato per posta ordinaria o mail qualche settimana prima della scadenza.
A questo punto, è opportuno provvedere al pagamento entro la data di scadenza. Nel caso non si pagasse, le conseguenze sono normate nel contratto. Solitamente la copertura assicurativa viene “sospesa” per un massimo di 15 o 30 giorni, a seconda della compagnia.
Per esempio, questa è una clausola che regola il ritardo nel pagamento di rinnovo:
“Se il Contraente non paga le rate di Premio successive alla prima, la copertura assicurativa resta sospesa dalle ore 24.00 del trentesimo giorno successivo a quello di scadenza e produce effetto dalle ore 24.00 del giorno di pagamento, ferme le successive scadenze previste.”
Nel caso in cui quindi si provveda al pagamento prima dello scadere dei 30 giorni, il contraente rimane sempre in copertura. Se invece il pagamento avviene dopo i 30 giorni, la garanzia assicurativa viene “sospesa”.
Cosa significa esattamente?
Significa che se si dovesse ricevere una notifica di un danno, o una richiesta di risarcimento, o qualsiasi altra comunicazione relativa ad un sinistro (in gergo tecnico “una circostanza di sinistro“), proprio nel periodo di “sospensione”, il contraente si troverà scoperto, anche se l’evento a cui si riferisce la richiesta danni è accaduto in precedenza, quando la polizza era attiva.
Perchè accade questo?
Perchè tutte le polizze di rc professionale e di colpa grave operano in regime di “claims made”. Cioè, come riporta il medesimo contratto a cui ci siamo rifatti in precedenza:
“La garanzia opera per Richieste di Risarcimento ricevute dall’Assicurato per la prima volta durante il Periodo di Assicurazione in corso e da lui o dal Contraente tempestivamente denunciate alla Società durante lo stesso Periodo di Assicurazione o comunque entro i 30 (trenta) giorni successivi alla scadenza del Periodo di Assicurazione, purché siano conseguenza di fatti colposi, errori od omissioni accaduti o commessi anche prima del Periodo di Assicurazione, purché accaduti successivamente alla Data di Retroattività riportata nella Scheda di Polizza.
Rinnovare l’assicurazione professionale senza tacito rinnovo dopo la scadenza
Se la nostra assicurazione professionale non prevede il tacito rinnovo, la cosa si complica ulteriormente.
Esistono compagnie, che non prevedono il “tacito rinnovo”, ma prevedono il semplice rinnovo. Cioè, l’assicurato può decidere se rinnovare o meno alla scadenza.
In questo caso , di solito sono previsti 15 giorni di tempo per pagare prima di rimanere scoperti.
Altre compagnie invece non prevedono proprio il rinnovo. In questo caso alla scadenza occorre proprio stipulare una NUOVA polizza, anche se si rimane con la stessa compagnia.
In questo caso non sono previsti dei giorni in cui la polizza rimane attiva dopo la scadenza.
Dal giorno successivo alla scadenza la polizza cessa di essere efficace.
Questo è il caso tipico delle compagnie del mercato inglese.
Per gli assicurati di queste compagnie, raccomandiamo di non lasciar passare nemmeno un giorno dalla scadenza. Occorre pagare prima.
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