Con la parola “scoperto” o “scoperto assicurativo” si fa riferimento ad una clausola che limita il pagamento di danni da parte dell’assicurazione in caso di sinistri.

Lo scoperto dell’assicurazione stabilisce una percentuale di risarcimento danni che l’assicurato deve pagare all’assicurazione. 

Nell’ambito della copertura assicurativa, lo scoperto può essere presente insieme alla Franchigia, un parametro che limita il danno che l’impresa è disposta a coprire. Esistono due tipi di franchigia: la Franchigia Assoluta, in cui i danni fino ad un certo importo sono a carico dell’assicurato, e la Franchigia Relativa, in cui l’impresa rimborserà solo i danni sopra l’importo stabilito.

Spesso lo scoperto viene confuso con la franchigia. La differenza tecnica come abbiamo visto sopra è semplice: la franchigia è sempre espressa in termini assoluti, mentre lo scoperto è espresso in termini percentuali.

Qualora l’assicurazione contenga entrambe le clausole, sarà applicata quella più sfavorevole per l’assicurato. 

Prima di sottoscrivere una polizza, è buona norma tenere in considerazione l’applicazione di questi due fattori, in quanto possono rendere il contratto meno vantaggioso.

Nelle assicurazioni professionali per medici, lo scoperto si trova in alcuni testi di polizza dedicate agli odontoiatri che effettuano l’implantologia. In questo caso, di solito lo scoperto è indicato con: 10% con il minimo di € 1.500 e il massimo di € 3.000.

Esempio di scoperto nelle assicurazioni per dentisti

Esempio n. 1: danno da implantologia quantificato in € 10.000. Lo scoperto è il 10% di € 10.000 cioè € 1.000, ma siccome il minimo scoperto è € 1.500 , si applicherà uno scoperto di € 1.500. La compagnia quindi liquiderà € 10.000 – € 1.500 = € 8.500.

Esempio n. 2: danno da implantologia quantificato in € 40.000. Lo scoperto è il 10% di € 10.000 cioè € 4.000, ma siccome il massimo scoperto è € 3.000 , si applicherà uno scoperto di € 3.000. La compagnia quindi liquiderà € 40.000 – € 3.000 = € 37.000.

Scoperto e franchigia: le principali differenze

Fino a qui, abbiamo capito che lo scoperto  si può configurare nei medesimi termini usati per definire la franchigia.

Esistono però delle importanti differenze, sia a livello concettuale che pratico. Vediamole insieme.

Con l’applicazione dello scoperto l’assicurato è coinvolto in ciascun sinistro sulla base  di una percentuale prefissata. Con la franchigia l’importo è espresso in valore assoluto;

Se lo scoperto viene applicato senza un minimo ed un massimo, nelle assicurazioni con scoperto sono ammessi all’indennizzo tutti i sinistri indipendentemente dalla loro entità. Se invece è presente un minimo e un massimo certi sinistri di importo inferiore al limite minimo potrebbe essere totalmente a carico dell’Assicurato. 

La conseguenza più  impattante dell’applicazione  dello scoperto è che la parte di indennizzo a carico dell’assicurato può raggiungere un importo anche parecchio superiore alle normali franchigie. Grazie a questo meccanismo, la compagnia ottiene lo scopo di aumentare il diretto interesse dell’assicurato al buon andamento tecnico della polizza e alla buona gestione del sinistro.

L’applicazione dello scoperto è particolarmente consigliata per coinvolgere l’assicurato nella  prevenzione e nella sicurezza globale del rischio. 

Quindi, riassumendo, mentre il primo obiettivo della franchigia e eliminare i sinistri di piccola entità e alleggerire quindi i costi gestionali da parte della compagnia assicuratrice, per quanto riguarda lo scoperto l’ obiettivo è coinvolgere l’assicurato in ciascun sinistro e migliorare la gestione del rischio.

Un altro esempio di applicazione dello scoperto assicurativo

Facciamo un esempio per meglio spiegare come funziona la franchigia e lo scoperto assicurativo. Immaginiamo una polizza assicurativa che prevede una franchigia di 500 euro e uno scoperto del 15%. 

Supponiamo che un incidente causi danni pari a 1.500 euro a terzi. Il 15% di questa somma è pari a 225 euro, quindi inferiore alla franchigia. In tal caso la compagnia assicurativa deciderà di applicare la franchigia. 

 

Se invece i danni sono superiori a 7.000 euro, allora la percentuale di scoperto risulterà essere maggiore della franchigia. In questo caso la compagnia assicurativa applicherà al suo cliente la percentuale di scoperto.