Le garanzie delle polizze assicurative non sono tutte uguali. Quando si tratta di assicurazioni professionali per i medici, è importante comprendere le differenze tra le formule “rischi nominati” (che esiste nelle altre polizze, per esempi casa e ufficio) e “all risk”, che di solito è compresa nella maggior parte delle assicurazioni professionali per medici. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche della formula “all risk” e perché potrebbe essere vantaggiosa per i medici.
La formula “rischi nominati”
Nella polizza assicurativa basata sulla formula “rischi nominati”, viene elencato un insieme specifico di eventi assicurati. La lista è finita e senza spazio per interpretazioni. La compagnia assicurativa risponde solo per gli eventi esplicitamente nominati, mentre ogni altro evento non menzionato è considerato escluso. Pertanto, è fondamentale leggere attentamente l’elenco degli eventi coperti e verificare che l’evento di cui ci si preoccupa sia presente.
Inoltre, l’onere della prova ricade sull’assicurato. Ciò significa che, per beneficiare delle prestazioni assicurative, l’assicurato deve dimostrare che l’evento rientra tra quelli elencati. Questo può richiedere un impegno e una documentazione significativi da parte dell’assicurato.
La formula “all risk”
La formula “all risk” opera in modo opposto alla formula “rischi nominati”. In una polizza basata sulla formula “all risk”, non è previsto un elenco specifico di eventi coperti, ma una descrizione più o meno ampia degli eventi che possono essere coperti. La polizza risponde a tutti gli eventi, tranne quelli esclusi espressamente e specificati nel testo della garanzia.
In pratica, ciò significa che la polizza offre una copertura più ampia e flessibile. È più facile interpretare le esclusioni piuttosto che dover considerare singole previsioni. La responsabilità di dimostrare che un evento rientra tra quelli esclusi spetta alla compagnia assicurativa, non all’assicurato.
La formula “all risk” offre una maggiore tranquillità perché considera anche gli eventi che potrebbero non essere stati previsti inizialmente. L’assicurato può beneficiare delle prestazioni assicurative finché l’evento non rientra tra quelli esclusi.
Vantaggi della formula “all risk” per i medici
La formula “all risk” può essere particolarmente vantaggiosa per i medici, soprattutto per i giovani professionisti. Ecco alcuni motivi:
Praticità
La polizza “all risk” è di più facile interpretazione rispetto alla formula “rischi nominati”. Leggere le esclusioni è più semplice che considerare singole previsioni. Questo offre maggiore flessibilità e copertura per una vasta gamma di eventi legati all’attività medica.
Completa tutela
La formula “all risk” assicura una copertura ampia fino a prova contraria. Può considerare anche eventi che potrebbero minacciare l’assicurato, ma che potrebbero non essere stati considerati inizialmente nella costruzione della polizza. Questo riduce il rischio di scoprire in seguito che un evento non è coperto.
Onere della prova sulla compagnia assicurativa
Nella formula “all risk”, spetta alla compagnia dimostrare che l’evento rientra tra quelli esclusi per respingere una richiesta di risarcimento. Questo semplifica il processo per l’assicurato, poiché non è necessario fornire prove dettagliate per dimostrare l’inclusione di un evento.
Scopri se la tua polizza ti copre veramente
Per scoprire se una particolare attività è coperta o meno dalla polizza responsabilità civile professionale “all risk” di un medico, è possibile seguire alcuni semplici passaggi.
In primo luogo, è importante verificare se l’attività in questione è coerente con l’attività dichiarata nella polizza. Ad esempio, se si è stipulata una polizza come medico di medicina generale e si desidera sapere se l’assistenza al parto è inclusa, occorre considerare se l’assistenza al parto rientra nell’ambito delle attività svolte da un medico di medicina generale. Se l’assistenza al parto non è coerente con tale attività, è probabile che non sia coperta dalla polizza.
Una volta stabilita la coerenza dell’attività con l’ambito professionale dichiarato, si passa al secondo passaggio: verificare che l’attività non sia presente nelle esclusioni della polizza. Ad esempio, supponiamo che la pratica di medicina estetica sia coerente con l’attività di medico di medicina generale. Tuttavia, se la medicina estetica è esplicitamente menzionata tra le attività escluse nella polizza, allora non sarà coperta. È fondamentale leggere attentamente il testo delle esclusioni per assicurarsi che l’attività in questione non sia esclusa dalla copertura assicurativa.
In conclusione, per determinare se una particolare attività è coperta o meno dalla polizza “all risk” di responsabilità civile professionale, è necessario valutare la coerenza con l’attività dichiarata e verificare che non sia esclusa dalle clausole di esclusione. Mantenendo un’attenzione scrupolosa e leggendo attentamente la polizza, un medico può essere sicuro di avere la copertura adeguata per le attività svolte nel proprio ambito professionale.
Ultimi commenti