Appresa la data per l’accesso al concorso del 2020, resta ancora un mistero quella per l’accesso al bando MMG relativa al triennio 2021-2024; l’ennesimo disagio perpetrato ai danni di una figura professionale quanto mai essenziale, soprattutto in questo periodo storico di emergenza sanitaria. E intanto tutti i giovani medici si stanno indirizzando verso una carriera da specialista, che sembra offrire più appeal ai ragazzi. Qui trovi un consiglio su quale specialità ti convenga scegliere.
Il bando per l’accesso al Corso di formazione Specifica in Medicina Generale, relativo al triennio 2021-2024, non ha ancora una data specifica di riferimento. A chiederlo a gran voce, è lo stesso Filippo Anelli, Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici.
Intanto, un traguardo è stato raggiunto per l’accesso al corso dello scorso anno – con il bando MMG 2020 – la cui data del concorso è stata fissata per questo 28 aprile. Un ritardo palese, a dispetto dei programmi iniziali, che almeno in parte rappresenta un passo in avanti.
Bando MMG e ritardi: a cosa si va incontro
Appresa la data per l’accesso al concorso del 2020, resta ancora un mistero quella per l’accesso al bando MMG relativa al triennio 2021-2024; l’ennesimo disagio perpetrato ai danni di una figura professionale quantomai essenziale, soprattutto in questo periodo storico di emergenza sanitaria.
Un numero sorprendente di italiani rischia, infatti, di non poter godere dei servizi di un medico di famiglia, rimanendone di conseguenza sprovvisto.
L’assistenza, in alcune zone della regione, può non essere assicurata, contribuendo ad irrobustire lo sconfortante quadro generale in termini di carenze e difficoltà annunciate.
Tra i dubbi più ricorrenti, secondo le dichiarazioni di Anelli, si palesa quello secondo cui potrebbe esistere probabilmente l’intenzione progettuale di sostituire i medici di medicina generale con figure alternative, aventi una formazione minore, che richiedono costi più accessibili.
Si parlerebbe quindi di sostituire i modelli d’assistenza che conosciamo allo stato attuale, con soluzioni alternative; il tutto propenderebbe verso un’evoluzione aziendalista, pronta a contribuire ad un risparmio effettivo delle casse pubbliche.
Esiste l’intenzione di sostituire i MMG con figure alternative e meno costose?

Il fatto che la possibilità di scegliere il proprio medico, con il quale instaurare un reciproco rapporto di fiducia e appartenenza, corrisponda ad un abbassamento notevole della mortalità, è un dato di fatto e non un’ipotesi concepita sulla base di riflessioni infondate. Anzi, alcuni organi eminenti, primo fra tutti l’Organizzazione mondiale della Sanità, incluso il British Medical Journal con i suoi dati statistici, hanno provato la scientificità attendibile delle parole espresse.
Proprio sulla base di queste considerazioni difficilmente opinabili, sarebbe oltremodo necessario che la medicina nazionale venisse potenziata e sfruttata al meglio, attraverso l’inserimento di alcuni incentivi, tramite un corredo di strumentazioni adeguate, sedi affidabili e un lavoro di squadra serio e puntuale.
Filippo Anelli, coerente con il suo pensiero, pone la sua attenzione sulla parentesi sanitaria che vede protagonista la pandemia di Covid.
Proprio in una situazione analoga, colpita inevitabilmente da difficoltà tangibili, l’importanza delle cure sanitarie acquista un valore ancora più assoluto. La medicina deve continuare a rivestire un ruolo prioritario all’interno del territorio nazionale, attraverso la presenza di una formazione indispensabile e necessaria.
Requisiti Bando MMG
Per quanto riguarda il bando MMG 2020, per poter accedere al concorso, i candidati dovranno necessariamente soddisfare i seguenti requisiti:
- Possedere la cittadinanza italiana;
- Possedere la cittadinanza di almeno uno degli Stati appartenenti all’Unione Europea;
- Possedere, nel rispetto della cittadinanza dichiarata, il diritto di soggiorno, permanente o meno, nella misura di avere un legame di famiglia con almeno un cittadino comunitario;
- Possedere il diritto di soggiorno CE, nel caso si fosse cittadini non comunitari, rivolto a coloro i quali soggiornano per un lungo periodo di tempo valido;
- Possedere lo status legittimo di rifugiato, per i cittadini non comunitari, sempre e comunque in corso di validità effettiva;
- Possedere lo status di protezione sussidiaria, rivolto sempre ai cittadini non comunitari, sempre nella misura che sia in corso di validità.
In più, una volta assicurato l’adempimento di almeno uno dei requisiti sopracitati, è obbligatorio possedere:
- il diploma di laurea in medicina e chirurgia;
- l’abilitazione dell’esercizio della professione nel territorio nazionale;
- l’iscrizione all’albo dei medici chirurghi della Repubblica Italiana.
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