Hai sempre sentito parlare della clausola di tacito rinnovo ma non hai mai capito esattamente di cosa si tratta? Oppure hai vagamente la sensazione che si tratti di una clausola capestro? Beh, stiamo per darti una notizia: se la polizza a cui ti riferisci è una polizza di rc professionale (quindi non una polizza incendio , infortuni, etc), non è così: anzi, la presenza della clausola di tacito rinnovo può rivelarsi nella stragrande maggioranza dei casi una tutela nei confronti dell’Assicurato. Mettiti comodo e leggi questo articolo: in un paio di minuti potrai completamente ribaltare il tuo approccio alla scelta dell’assicurazione professionale e se in un prossimo futuro dovessi mai ricevere una richiesta danni, sarai sicuramente più tutelato se seguirai questi consigli.
Cosa significa Tacito Rinnovo ?
La clausola del tacito rinnovo è presente nei contratti assicurativi e consente alla polizza di rinnovarsi automaticamente alla scadenza.
Tuttavia, se l’assicurato non desidera che la polizza si rinnovi, dovrà presentare una richiesta di disdetta alla compagnia assicurativa prima della scadenza del contratto (leggi qui per scoprire come si disdetta un’assicurazione professionale). Il termine per presentare la richiesta varia da 15 a 60 giorni, a seconda di quanto stabilito nel contratto stesso. In questo modo, l’assicurato potrà rivolgersi ad altre compagnie per ottenere altre polizze, oppure potrà scegliere di rimanere “scoperto”
A partire dal gennaio 2013, con l’entrata in vigore del decreto Sviluppo Bis, la clausola di tacito rinnovo è stata abolita per i contratti relativi alle responsabilità civili auto. Tuttavia, può ancora essere applicata alle polizze danni.

La clausola del tacito rinnovo consente alla polizza di rinnovarsi automaticamente alla scadenza

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Come funzionano le polizze di rc professionale: il claims made
Ok, ora che abbiamo capito cosa vuol dire tacito rinnovo, vediamo cosa può comportare la sua presenza o assenza in un contratto assicurativo di rc professionale, cioè quei contratti che tutelano i professionisti (medici, avvocati, ingegneri, commercialisti, infermieri, geometri, etc) in caso di danni arrecati ai propri clienti o pazienti.
Per capirlo, la prima cosa che dobbiamo analizzare è come funzionano le polizze di rc professionale.
Le polizze di rc professionale non operano come le altre assicurazioni (rc auto, infortuni, incendio, etc). Hanno una peculiarità.
Questa peculiarità è dovuta al fatto che mentre nelle altre polizze, quando si verifica l’evento per cui ci assicura questo si manifesta subito (pensiamo ad un incidente auto, un incendio, o un infortunio), nel caso di una polizza di rc professionale la manifestazione del danno può anche essere molto successiva all’evento che lo ha creato.
Pensiamo ad un ingegnere. Oggi progetta un ponte, ma questo progetto ha un difetto, e questo difetto potrebbe comportare il crollo del ponte magari tra cinque anni. Stessa cosa un medico. Un chirurgo opera un paziente oggi, ma commette un errore. Il paziente muore di complicazioni dopo un anno.
Tanti anni fa, le polizze di rc professionale in Italia, funzionavano come le altre: quindi nei casi di esempio sopracitati, la polizza che era attiva al momento della progettazione o dell’intervento, avrebbe coperto il professionista anche anni dopo l’evento. Ma questo creava grossi problemi per le compagnie di assicurazione: una polizza del 2012 avrebbe potuto generare sinistri per i dieci anni successivi, anche fino al 2022, rendendo complicato la chiusura dei bilanci.
Le compagnie assicurative hanno deciso così di cambiare operatività delle assicurazioni professionali. Dal vecchio modello , che si chiamava in inglese “loss occurrence”, si è passato al nuovo modello: “Claims Made”.
Quindi oggi in Italia le assicurazioni professionali funzionano in claims made, in questo modo: coprono le richieste danni arrivate nell’annualità di validità della polizza, purchè siano conseguenti ad eventi accaduti nello stesso anno o negli anni garantiti dalla retroattività della polizza, purchè l’assicurato non ne fosse a conoscenza prima della stipula della stessa.
Avete letto bene: l’assicurato non deve essere venuto a conoscenza di aver causato un danno PRIMA della stipula, altrimenti se la polizza viene stipulata e lui è a conoscenza di aver creato un danno, lo deve dichiarare, e la polizza non lo coprirà per quell’evento.

Oggi in Italia le polizze di rc professionale funzionano in claims made
Cosa succede se una assicurazione professionale non ha il tacito rinnovo?
Per spiegare le conseguenze dell’assenza di tacito rinnovo, la cosa più facile è fare un esempio.
Un medico stipula una polizza senza tacito rinnovo con effetto 1 febbraio 2023 e scadenza 1 febbraio 2024. A dicembre 2023 riceve un paziente al pronto soccorso, ma commette un errore nella diagnosi, dimette il paziente e questo muore dopo pochi giorni. Il medico a dicembre sa di aver causato un danno ma non ha ancora ricevuto una richiesta danni.
Può comunicare la cosa alla compagnia assicurativa ma la compagnia assicurativa potrebbe non aprire il sinistro perché potrebbe dire: “Caro medico, non hai ricevuto una richiesta danni. Come si legge dalle definizioni in polizza, per noi sinistro è solo una richiesta danni.”
E’ proprio in questi casi che occorre verificare la presenza in polizza di un meccanismo di tutela che si chiama “deeming clause”.
Cosa è la deeming clause
Questo termine sta ad identificare quella “clausola” relativa alle Polizze rc professionale senza tacito rinnovo che consente all’assicurato di essere coperto anche per richieste di risarcimento pervenute dopo la scadenza della Polizza stessa, a patto che esse siano derivanti da “circostanze” denunciate in corso di validità del contratto assicurativo. Quindi nell’esempio citato, se la polizza non ha tacito rinnovo ma ha la deeming clause, il medico se segnala l’accaduto alla compagnia, questa apre una posizione di sinistro, e se in futuro il medico riceverà una richiesta danni dai parenti del paziente , la compagnia pagherà il sinistro, anche se la polizza che era viva al momento della segnalazione di circostanza non esiste più.
Perché è importante la deeming clause
La Deeming Clause è di particolare importanza nel caso in cui il medico sia a conoscenza di circostanze rilevanti e intenda o cambiare compagnia assicurativa o la polizza non preveda il tacito rinnovo.
Tutte le polizze assicurative escludono infatti dalla garanzia tutte le circostanze rilevanti già note all’assicurato al momento della stipula del contratto.
Ecco perché al momento della firma di un contratto il contraente è tenuto a dichiarare di non essere a conoscenza di richieste di risarcimento e/o circostanze rilevanti.
Come scoprire se il contratto ha il meccanismo della deeming clause?
Al momento di stipulare una polizza assicurativa professionale è consigliabile, come per la stipula di ogni contratto, leggere attentamente il set informativo.
Tuttavia, non è detto che la Deeming Clause sia palesemente indicata nelle condizioni, cioè che esista una clausola con questo nome. Anzi, per la verità tale clausola non esiste mai.
La presenza o meno di questo “salvaguardia” si manifesta più che altro negli articoli di contratto che regolano l’oggetto dell’assicurazione o la validità temporale della garanzie e nelle definizioni di
- Sinistro
- Circostanza di sinistro
- Risarcimento
presenti nel glossario del contratto.
Prendiamo ad esempio una polizza di Accelerant, una compagnia presente in Italia da pochi anni la cui capogruppo è in Belgio. Accelerant ha un meccanismo di deeming clause chiaro e senza ombre. Ecco cosa troviamo all’articolo 11.
“Art. 11 – Obblighi delle Parti in caso di Richiesta di risarcimento / Circostanza
È condizione essenziale ai fini dell’efficacia del presente contratto che gli Assicuratori ricevano denuncia scritta della Richiesta di risarcimento o di qualsiasi Circostanza della quale sia venuto a conoscenza nel più breve tempo possibile; in ogni caso, l’Assicurato deve darne avviso scritto agli Assicuratori entro trenta giorni da quando ne ha avuto conoscenza. Detta comunicazione deve contenere:
– la descrizione del fatto;
– la copia della Richiesta di risarcimento e dei documenti ad essa allegati;
– il nome del richiedente e, se conosciuti, quelli degli altri danneggiati;
– il nominativo delle persone coinvolte;
Le Richieste di risarcimento avanzate in relazione a Circostanze comunicate alla Società nei termini di cui sopra, saranno a tutti gli effetti trattate come Richieste di risarcimento.“
Nelle definizioni troviamo anche la definizione di “Circostanza”:
“I. qualsiasi manifestazione dell’intenzione di avanzare una Richiesta di risarcimento nei confronti dell’Assicurato;
- qualsiasi rilievo o contestazione diretti, scritti, espressi, riguardanti la condotta dell’Assicurato, da
cui possa originare una Richiesta di risarcimento;
III. qualsiasi atto o fatto di cui l’Assicurato sia a conoscenza e che potrebbe ragionevolmente dare
luogo ad una Richiesta di risarcimento nei suoi confronti.”
Cosa succede senza deeming clause e senza tacito rinnovo
Ma, se il nostro medico ha una polizza senza tacito rinnovo e non ha la deeming clause, alla prossima scadenza dovrà stipulare una nuova polizza (con la stessa compagnia o con un ‘altra non importa), perchè la polizza, non avendo il tacito rinnovo, non si potrà rinnovare. Quindi dovrà ricompilare un nuovo questionario dove dovrà rispondere alla domanda di rito:
“Sei a conoscenza di eventi o circostanze che potrebbero generare richieste danni”? Nel caso citi il caso del paziente morto dopo le dimissioni, la compagnia, se accetterà di assicurarlo (e non è garantito), potrà tenerne conto, ma di sicuro non gestirà il sinistro con la nuova polizza. Il medico dovrà cercare di farlo liquidare dalla polizza attiva al momento dell’accadimento, se ha denunciato la circostanza, ma sarà una lunga strada in salita.
Conclusioni
Se avete seguito il nostro ragionamento fino a qui, avrete capito che:
- Le assicurazioni professionali coprono solo quando il contratto è attivo, anche per fatti accaduti prima della stipula se presente la retroattività, purchè il contraente non fosse a conoscenza di eventuali “criticità” prima della stipula della polizza;
- Se si stipula una polizza senza tacito rinnovo, ogni anno occorre compilare un nuovo questionario dove viene chiesto al contraente se è a conoscenza di aver creato danni; rinnovare una polizza di questo tipo dopo la scadenza è molto pericoloso;
- In caso di certe professioni, un assicurato potrebbe spesso avere il dubbio di aver creato un danno: basta la lamentela di un paziente;
- Se la polizza non ha il tacito rinnovo, è fondamentale che ci sia la deeming clause, ma scoprire se c’è ed è scritta in modo chiaro non è facile.
Per tutto quanto sopra, per evitare problemi, è meglio scegliere polizze con il tacito rinnovo.
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