Se stai leggendo questo articolo, probabilmente vorrai conoscere maggiori informazioni circa le novità introdotte e auspicate riguardo la specializzazione medicina generale nel 2020.
Come saprai, infatti, le novità introdotte con nella primavera del 2020 per quanto concerne le specializzazioni mediche non sono state poche. E non poche sono state quelle introdotte (o ipotizzate) per la specializzazione medicina generale. In questo articolo abbiamo cercato di raccogliere le principali, insieme alle problematiche connesse a questo tema molto attuale.
Le criticità della formazione in Medicina Generale
Prima di enumerare le novità sul fronte della formazione in Medicina Generale, può essere utile inquadrare il contesto in cui questa si inserisce.
Il percorso formativo in Medicina Generale in Italia è, rispetto agli altri Paesi dell’Unione Europea, piuttosto arretrato. Infatti, l’Italia, a differenza di molti Paesi dell’Unione Europea, non vanta al suo interno un percorso di specializzazione medicina generale. Ad oggi si frequenta un Corso triennale (Scuola MMG – qui trovi le novità per il Bando 2021).
Il problema non è di poco conto: creare una Scuola di Specializzazione Medicina Generale significherebbe creare una formazione di alta qualità, al fine di creare professionisti in grado di reagire abilmente alle nuove sfide in campo sanitario, contribuendo anche alla sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale nel suo complesso. Con lo scoppio della pandemia Covid-19, poi, è stata messa in risalto la necessità di rivedere, anche da un punto di vista normativo, la formazione dei medici di famiglia.

Il parere del SIGM
Il SIGM, favorevole alla riforma della formazione medicina generale, ha sostenuto che sia necessaria, a parer loro, una Scuola di Specializzazione in Medina Generale, di Comunità e Cure Primarie per la valorizzazione della formazione specifica nel campo della medicina generale. Questo anche perché non è più possibile ignorare le diverse e numerose criticità strutturali della formazione stessa.
La Scuola di Specializzazione in Medicina Generale dovrà andare a sopperire alle nuove e numerose dinamiche attuali: ricucire la frattura tra ospedale e territorio e permettere un atteggiamento proattivo verso i pazienti. Tutto questo nell’ottica di affrontare i cambiamenti (sociali ed epidemiologici) che si sono configurati ormai da tempo.
Con riferimento, poi, al mondo accademico, secondo il SIGM l’evoluzione in una specializzazione porterebbe anche ad un necessario incremento (sia qualitativo, sia quantitativo) delle produzioni scientifiche in questo campo.
Verso la specializzazione medicina generale?
La formazione dei medici in medicina generale in Italia, come avrai capito, è sempre stata particolarmente dibattuta. Di recente, era tornata ad essere centro di un’aspra polemica legata al fatto che gli emendamenti 5.5 e 5.6 al Decreto Rilancio, che avrebbero dovuto spianare la strada alla creazione di una Scuola di Specializzazione fossero stati ritirati.
La riforma era stata particolarmente auspicata da tutte le associazioni di categoria e, dal momento in cui si iniziava a intravedere una svolta più seria in tal senso, aveva generato un’ondata di ottimismo generale.
Così Delia Epifani aveva commentato gli emendamenti: “Riteniamo che questa sia l’occasione per raggiungere finalmente un collegamento tra il mondo universitario e il territorio, uno snodo cruciale per il completo passaggio a Scuola di Specializzazione del Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale. (…) Siamo da sempre sostenitori di una riforma nella formazione dei medici di famiglia, riforma che mai come ora necessita di una certificazione e di una supervisione universitaria e che vede essenziale la presenza di una scuola di specializzazione dedicata ai medici del territorio, come avviene nella gran parte degli altri Paesi Europei.”.
Specializzazione medicina generale: gli sviluppi
L’emendamento 19.18 propone, in maniera univoca, di istituire un percorso di specializzazione medicina generale da affiancare ai corsi triennali di formazione medicina generale regionali. Il percorso formativo auspicato sarebbe in sintonia con i principi della Primary Health Care (PHC) della World Health Organization: questo permetterebbe al nostro Paese di avvicinarsi, sotto il profilo della Medicina Generale, agli altri Paesi dell’Unione.
Ma cosa prevede nello specifico questo emendamento?
Il Corso di specializzazione di quattro anni in Medicina delle Comunità e Cure Primarie (SSMCCP) verrebbe rinominato in Scuola di Specializzazione in Medicina Generale, di Comunità e Cure Primarie (SSMGCCP) e riconosciuto come FSGM (formazione specifica medicina generale).
Coloro i quali decidessero di frequentare la specializzazione potranno acquisire competenze trasversali, frequentando ambulatori territoriali, i centri di cure primarie, gli Ospedali di Comunità… Nel suo essere trasversale, il percorso di specializzazione in Medicina Generale, di Comunità e Cure Primarie include, dunque, sia il bagaglio del medico di medicina generale, sia un orientamento più alle comunità e alle cure
Conclusioni
In conclusione, avrai capito quali siano i motivi per i quali la specializzazione medicina generale è spesso stata al centro di ampi e aspri dibattiti.
Il fine della creazione di una specializzazione sono diversi, ma accomunati tra loro dalla speranza di formare specialisti abili e capaci, in grado di rispondere in modo proattivo alle sempre più incombenti sfide del SSN.
Ci sentiamo, a fronte di quanto detto fino ad ora, di appoggiare completamente questa spinta verso l’innovazione, sperando che venga fatta resistenza a tutti coloro i quali si oppongono a questo necessario passo in avanti.
Vuoi capire cosa sia meglio per il tuo futuro? E’ necessario conoscere tutte le informazioni su medico di base o specialista, non dimenticarti di approfondire la tematica!
Ricordati che qualunque specialità tu frequenterai, in base alla Legge Gelli Bianco, sarai obbligato ad acquistare a tue spese una polizza di colpa grave da medico specializzando, che andrà a coprire l’eventuale rivalsa per colpa grave della struttura o dell’assicurazione della struttura.
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