PEC per medici: un termine che per molti giovani medici che si affacciano al mondo del lavoro può risultare sconosciuto. Il mondo dei “Camici Grigi”, medici neoabilitati non specializzati, è un ambiente contorto: appena abilitato, tu, giovane medico, ti imbatterai in molteplici adempimenti burocratici, senza i quali non potrai iniziare a fare i primi passi nell’esercizio della professione.
Iscrizione all’Albo, Assicurazione, ENPAM, credenziali varie…
Tra i primi step da affrontare per entrare integralmente nel mondo del lavoro c’è la creazione della casella PEC.
Non basta la semplice e-mail che hai utilizzato fino ad ora come studente. Per l’iscrizione all’ Ordine, le comunicazioni ufficiali, o la partecipazione a concorsi pubblici, ti verrà richiesto, infatti, il possesso della tanto chiacchierata PEC: la tua nuova identità digitale che ti permetterà di dare valore legale ai tuoi messaggi di posta elettronica.
Vediamo insieme cos’è e come funziona la misteriosa PEC per medici!
La PEC, questa sconosciuta. Cos’è?
Come stabilito dalla vigente normativa (DPR 11 Febbraio 2005 n.68), la PEC, posta elettronica certificata, è un canale ufficiale di posta che permette la certificazione di data, ora di invio, ricezione di messaggi e comunicazioni, garantendo l’integrità del contenuto.
Si tratta di un messaggio di posta elettronica che assume lo stesso valore di una raccomandata A/R, con avviso di invio e consegna del comunicato.
Ha piena validità agli effetti di legge: tale legittimità viene attestata proprio dalla ricevuta di accettazione e dalla ricevuta di avvenuta consegna che il mittente riceve non appena invia il messaggio.
Con il termine “Certificata” si intende che, una volta spedito il testo di posta elettronica, il gestore rilascia al mittente la ricevuta di avvenuta spedizione. Il mittente riceve dal gestore PEC del destinatario, la ricevuta di avvenuta consegna del messaggio.
Inviando la PEC si è sicuri che la comunicazione sia stata spedita, consegnata e non sia stata alterata, con tutti i riferimenti temporali.
Attenzione! La pec per avere validità deve essere inviata ad un altro indirizzo pec. Non serve inviare una mail pec ad un indirizzo non pec. Da un indirizzo email PEC si può spedire a qualsiasi tipo di indirizzo, certificato o standard. Se la mail viene inviata da una mail pec ad una mail normale, non avremo la certificazione dell’invio: quindi non serve.
PEC per medici: a cosa serve?
Per i medici, così come per tutti i professionisti iscritti ad un Albo, possedere un proprio indirizzo di Posta elettronica certificata è obbligatorio per legge (legge n.2 del 28/01/2009), pena sanzioni.
Una volta abilitato, il giovane medico, per iniziare ad esercitare la professione, ha l’obbligo di iscriversi all’Ordine dei Medici della provincia di appartenenza.
Al momento dell’iscrizione, per trasmettere la domanda e la documentazione richiesta, bisogna dotarsi di un indirizzo PEC: i vari Ordini infatti esigono che il modulo di iscrizione venga inoltrato proprio via PEC.
Una volta effettuata la procedura di iscrizione, l’Ordine stesso provvederà ad inoltrare l’indirizzo PEC al Ministero del Tesoro, alla FNOMCeO e agli elenchi PEC professionisti italiani.
Attenzione ad utilizzare un indirizzo PEC valido: sarà il tuo passaporto professionale riconosciuto!
Tramite PEC, il medico può ricevere comunicazioni ufficiali dagli enti locali, ad esempio in materia di convocazioni, perfezionamenti di contratti ecc.
La PEC è fondamentale per partecipare ai concorsi pubblici: nella maggior parte dei bandi viene specificato che le domande di partecipazione devono essere inviate tramite PEC, a garanzia dell’ufficialità della procedura.
PEC vs E-mail
Il servizio PEC ha delle caratteristiche aggiuntive che ne comprovano la validità legale, anche in caso di contenzioso.
L’invio e la consegna del messaggio al destinatario è garantita da una ricevuta di ritorno che attesta l’orario esatto della spedizione, come per le raccomandate cartacee.
Inoltre il sistema di Posta Certificata garantisce livelli di sicurezza, maggiori rispetto alla semplice e-mail con protocolli che assicurano la certezza del contenuto.
Nel caso in cui il mittente dovesse smarrire in qualche modo le ricevute, il gestore conserva per 30 mesi la traccia informatica di tutte le operazioni svolte.

Come si attiva?
Esiste un elenco dei gestori che erogano il servizio di posta elettronica certificata.
La procedura in sé è semplice, come tutte le registrazioni online. Ogni sito supporta il cliente con guide passaggio dopo passaggio per perfezionare correttamente la creazione della casella PEC.
Ogni sito ha delle modalità di attivazione diverse, ciò non toglie che i procedimenti siano a grandi linee molto simili.
Diamo uno sguardo insieme!
Occorre registrarsi sul sito scelto inserendo i dati richiesti per la creazione del tuo account: l’e-mail inserita verrà utilizzata per ricevere tutte le indicazioni dei vari passaggi di attivazione.
Una volta effettuato l’accesso al sito con le tue nuove credenziali, scegli il pacchetto PEC che preferisci.
I gestori offrono vari piani in abbonamento a cui corrispondono costi e caratteristiche diversi. Tuttavia approfondire ora gli aspetti tecnici specifici delle varie caselle PEC presenti sul mercato esula dal contesto del nostro articolo: a te la scelta di giuste valutazioni di GB di spazio, GB di archivio, ecc. Tutto in base alle tue necessità professionali.
Una volta deciso quale pacchetto faccia al caso tuo, acquista la tua casella: hai la possibilità di scegliere il nome della tua casella PEC e la password.
Per completare l’ordine, devi effettuare il pagamento con le modalità che preferisci e potrai inoltre decidere anche la frequenza di rinnovo del contratto.
Riceverai un’e-mail di “conferma pagamento” e la copia del contratto da firmare e re-inviare unitamente alla copia del documento d’identità. Verificate le documentazioni, ti verrà comunicata l’attivazione della tua casella PEC.
I tempi
In generale i gestori si riservano 2-3 giorni lavorativi per completare l’attivazione della casella PEC, spesso le tempistiche si riducono a 12-24 ore.
Se hai delle scadenze, gioca sempre di anticipo.
Prenditi il tempo necessario per sbrigare anticipatamente tutta la parte burocratica di registrazione.
Le convenzioni
Molti Ordini hanno stipulato con specifici gestori delle convenzioni, spesso biennali o triennali, a cui è possibile aderire: al momento dell’acquisto della tua casella PEC, inserendo un codice che viene fornito dal tuo Ordine, avrai diritto ad uno sconto sul prezzo di acquisto del prodotto in base alla convenzione stipulata dall’Ordine.
Le modalità di attivazione della tua PEC in convenzione non differiscono molto rispetto alle procedure generali.
Entrando nel sito web del gestore indicato, inserisci il codice convenzione, successivamente ti verranno chiesti solamente nome, cognome e codice fiscale.
A questo punto il sistema analizzerà il database della FNOMCeO e verificherà che i dati inseriti corrispondano effettivamente ad un Medico iscritto all’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia specifica. Inoltre dovrai completare la procedura con gli ulteriori dati richiesti, effettuare il pagamento ed inviare al gestore copia del documento d’identità, copia del contratto firmato e copia dell’avvenuto pagamento, come di routine.
In questo modo verrà creato un indirizzo PEC che dimostri proprio l’appartenenza al tuo ordine, con una casella del tipo nome.cognome@omceoromapec.it per l’Ordine dei medici di Roma ad esempio.
Le convenzioni 2.0: un consiglio
Detto così sembra tutto molto semplice: purtroppo c’è un aspetto un po’ enigmatico su cui è bene riflettere.
Per aderire alla convenzione del tuo Ordine devi essere già iscritto all’Ordine. Per iscriverti all’Ordine è necessaria la PEC!
In sostanza al momento dell’iscrizione all’Ordine dovrai comunque creare una casella PEC, con qualunque gestore tu preferisca. Solo successivamente, una volta iscritto all’Albo, potrai aderire alla convenzione del tuo Ordine, scegliendo il gestore proposto.
Scegliere liberamente un gestore conveniente per il tuo primo indirizzo PEC (ci sono addirittura gestori che permettono l’apertura di una casella PEC gratis per 6 mesi), e poi, o decidere, senza vincoli, di rinnovare la tua casella già aperta, o cambiare, optando per i gestori proposti in convenzione dal tuo Ordine.
Ho cambiato indirizzo PEC: devo comunicarlo?
Hai deciso di aderire alla convenzione dell’Ordine e hai una nuova PEC, diversa da quella con cui ti sei iscritto all’Albo? Hai avuto problemi in generale con il tuo gestore PEC e hai preferito cambiarlo?
Se per qualsiasi motivo hai creato un nuovo indirizzo PEC, a questo punto è di fondamentale importanza comunicarlo prontamente al tuo Ordine, in modo che venga opportunamente trasmesso agli organi preposti, senza rischiare di ricevere comunicazioni importanti sulla vecchia casella.
PNon farti sfuggire le comunicazioni via PEC
Controlla spesso la tua casella PEC in modo da non farti sfuggire avvisi rilevanti. Per evitare che qualche messaggio resti ignorato, ti suggerisco di sfruttare il tuo Smartphone.
Molti gestori permettono di consultare le caselle PEC tramite App dedicate che puoi scaricare comodamente sul tuo cellulare o tablet. Puoi ricevere in tempo reale notifiche di messaggi di posta elettronica certificata senza dover consultare ogni volta la pagina web.
Tirando le somme
L’importanza della posta elettronica certificata è indubbia nell’ambiente lavorativo della professione medica.
Per dare il giusto sigillo legale alle tue comunicazioni, attiva subito la tua PEC. Valuta i gestori o scegli le convenzioni.
E soprattutto, una volta attivata, controlla sempre la tua casella PEC!
Possono esserci messaggi importanti che meritano di essere considerati subito. Specialmente da neoabilitato non è il caso di perdere le prime occasioni lavorative per una svista!
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