Se sei un medico neoabilitato e stai valutando quale specialità intraprendere, ti consigliamo di tenere in considerazione Ortopedia e Traumatologia.
Questa è una specialità che sta riscuotendo sempre più interesse dai giovani medici perché si tratta di una branca caratterizzata da una grande innovazione oltre ad avere un’alta richiesta nel mercato del lavoro.
Ortopedia rappresenta una professione che davvero esercita una nuova attrazione.
La chirurgia robotica, la digitalizzazione e nel prossimo futuro l’intelligenza artificiale sono l’ultima frontiera dell’innovazione, protagonista dell’ortopedia moderna.
Attualmente, una delle tecniche innovative più efficaci usata dai migliori ortopedici si avvale della medicina rigenerativa.
Queste tecnologie stanno ottimizzando i metodi di diagnosi e di terapia, rendendo l’iter delle pratiche sanitarie molto più veloce e i pazienti più soddisfatti in relazione alla prestazione richiesta.
Le innovazioni in campo ortopedico
Il più ampio spazio di impiego delle innovazioni in campo ortopedico è dedicato agli interventi per danni alle fratture maggiori.
La statistica registra 200 mila interventi per inserzioni protesiche, 108 mila interventi all’anca circa 80 mila interventi per sostituzione dell’articolazione del ginocchio in un solo anno.
Ultimamente è cresciuto in modo esponenziale l’impiego di robot per supportare la chirurgia ortopedica.
La robotica ha infatti un potenziale pressoché inesauribile. Il mercato dei robot chirurgici è in continuo aumento, ma occorre ricordare sempre che questa tecnologia è al servizio del cervello, della volontà e dell’abilità del chirurgo, poiché i robot sono degli esecutori di idee e progetti.
Robotica e Ortopedia: il punto di vista dei pazienti
Dal punto di vista dei pazienti, grazie all’uso dei robot in ortopedia, si è assistito, in questi ultimi anni, ad un perfezionamento nell’esecuzione dell’intervento chirurgico, ad un miglioramento nella riabilitazione e nel periodo di convalescenza post operatoria.
L’operazione effettuata con il robot non solo ha dei dispositivi di sicurezza, ma anche un margine di errore di un millimetro al di sopra del quale si ferma, così si protegge tutto il sistema di arterie, vene e nervi e le protesi hanno così una maggiore durata nel tempo.
Innovazioni in Ortopedia: le protesi mini invasive
Una delle patologie più diffuse in cui si sono perfezionate le tecniche di intervento mediante l’impiego di protesi mini invasive è la coxartrosi o artrosi dell’anca.
Si innestano due protesi in titanio mediante un’incisione molto piccola, approssimativamente di 8-10 cm, il recupero funzionale si ha in 3-4 giorni e un ulteriore vantaggio è che si può effettuare anche su soggetti molto anziani.
La ripresa della deambulazione è precoce, le perdite ematiche sono ridotte, ed è minore anche la sintomatologia dolorosa del post intervento.
È una tecnica che vede i suoi migliori risultati quando la deformazione delle ossa non è molto pronunciata, comporta una riduzione delle complicazioni (come infezioni e trombosi legati all’allettamento) ed una miglior conservazione del patrimonio muscolare, osseo e tendineo.
Innovazioni in Ortopedia: la Medicina rigenerativa
Questa tecnica si basa sull’impiego di cellule staminali adulte estratte dallo stesso individuo che, quando vengono iniettate nel tessuto o nell’articolazione interessata, si differenziano in cellule con le medesime caratteristiche del tessuto stesso e con un meccanismo di intelligenza biologica stimolano le altre cellule presenti all’autorigenerazione.
Le applicazioni d’impiego delle MSC (cellule mesenchimali adulte) è riservato a pseudoartrosi e ritardo nella consolidazione ossea, lesioni cartilaginee e danno dermoepidermico e degli annessi cutanei.
L’attuazione di procedure di rigenerazione prevede la rigenerazione mediante l’introduzione di cellule con l’ausilio di fattori di crescita capaci di favorire il differenziamento cellulare. I fattori di crescita sono contenuti nel plasma ricco di piastrine (PRP).
La tecnica viene eseguita in sala operatoria, l’anestesia è locale e normalmente il prelievo si effettua del pannicolo adiposo sottocutaneo dell’addome o dei glutei.
Conclusioni
L’ortopedico oggi svolge la professione in uno scenario mutevole e complesso che necessita di trovare un giusto equilibrio tra il machine learning, l’etica, il senso di umanità che mantenga sempre il paziente come punto focale e raccogliere la sfida dell’ortopedia del domani
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