Dossier formativo, esenzioni ed esoneri, sanzioni e obblighi. Cosa bisogna sapere
L’ECM – Educazione Continua in Medicina è l’obbligo formativo cui sono soggetti tutti gli operatori sanitari in Italia. Compresi i medici a partire dall’iscrizione all’albo professionale.
Un’opportunità e una garanzia di certificazione di competenze, ma quasi sempre anche un peso da coniugare con i molti e gravosi impegni della vita professionale.
Il percorso del Programma nazionale ECM è iniziato nel 2002 e arrivato alla attuale definizione nel 2011: di fatto obbliga gli OMCeO e gli enti preposti a valutare il percorso formativo dei colleghi medici e odontoiatri, con facoltà di sanzionare eventuali inadempienze al termine di ciascun triennio formativo.
Tutto dettagliato nel Manuale sulla Formazione Continua del Professionista Sanitario steso dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali.

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Chi, quanti e quali crediti acquisire: le variabili, il Cogeaps
Il sistema formativo dei Crediti ECM Medici è infatti strutturato per trienni, con un obbligo formativo standard di 150 crediti. Tuttavia alcune variabili concedono degli ‘sconti’, per così dire.
Il medico che sia in regola con i crediti di un triennio può avvalersi di una riduzione fino a 30 crediti per il triennio successivo.
Il medico libero professionista è, inoltre, libero dall’obbligo di conseguire un numero minimo annuo di crediti, purché li consegua tutti 150 entro il triennio.
Ma come si acquisiscono i crediti formativi ECM? Le attività sono varie ed è bene conoscerle per orientare il proprio lavoro e i proprio sforzi:
- – partecipazione ad eventi accreditati
- – pubblicazioni scientifiche
- – docenza o tutoraggio
- – partecipazione a gruppi di miglioramento
- – formazione all’estero
- – autoformazione (solo per i liberi professionisti)
Attenzione, la partecipazione agli eventi formativi –in presenza o a distanza, FAD– deve coprire almeno il 40% dei Crediti ECM.
È quindi prudente registrarsi e tenere d’occhio la propria posizione sul sito del Co.Ge.A.P.S. il Consorzio Gestione Anagrafica Professioni Sanitarie, l’organismo che riunisce le federazioni nazionali degli ordini, dei collegi e delle associazioni dei professionisti della salute che sono soggetti al programma ECM.
I provider dei corsi accreditati ECM sono infatti tenuti ad inviare al CoGeAPS i dati dei partecipanti entro 90 giorni dalla conclusione di ciascun corso. Non solo, il consorzio immagazzina e cataloga tutte le informazioni relative alla formazione degli iscritti.
Esenzioni ed esoneri
La normativa ECM non è totalmente restrittiva e prevede alcune situazioni che esonerano il medico dall’obbligo di conseguire i crediti. La distinzione è duplice e in entrambi i casi riconosce 4 crediti al mese, o frazioni superiori a 15 giorni, e va opportunamente comunicata al CoGeAPS dettagliandone i periodi.
Situazioni che esonerano dall’accumulo di crediti, ma non sospendono l’attività medica, e cioè la frequenza di:
- Corsi di specializzazione universitaria, dottorato di ricerca, master universitario.
- La scuola di formazione in medicina generale.
- Corsi di specializzazione in psicoterapia promossi da scuole private riconosciute dal MIUR.
- Programma di aggiornamento in materia di AIDS.
Situazioni che esonerano dall’accumulo di crediti e sospendono l’attività medica:
- – Congedo per maternità, secondo la relativa normativa
- Aspettativa per gravi motivi familiari
- Assenze per malattia
- Permessi per gravi patologie
- Incarico di Direttore Sanitario o Direttore Generale in ASL o AOU
- Cariche pubbliche elettive
- Aspettativa per cooperazione sanitaria internazionale
- Richiamo alle armi
Sanzioni e obblighi
Il tema obblighi e sanzioni è tutt’oggi un tema nebuloso e spinoso. Di fatto, nonostante le normative e i distinguo, l’obbligo ECM è oggi più un obbligo deontologico –sanzionabile dai singoli ordini– che non un obbligo sostanziale, non essendo previste sanzioni specifiche.
Tuttavia vale la pena tenere presenti 3 ordini di considerazioni:
- Si tratta di un illecito disciplinare e un crescente numero di enti pubblici e strutture sanitarie private richiede l’attestazione di regolarità ECM ai propri medici sia per lavorare come dipendente sia come libero professionista.
- La mancanza o la irregolarità di certificazione ECM può pesare nelle questioni legali e assicurative (ma sono sempre meno le condizioni che prevedono il rifiuto di copertura degli indennizzi se il medico o il professionista è giudicato colpevole)
- Sono insistenti, dalla scorsa estate, voci di una stretta sulla definizione delle sanzioni nel 2019: con avvio dei controlli sul triennio 2016-2019 a partire già da gennaio 2020.
Corsi ECM FAD: formazione a portata di click
La formazione a distanza è sempre più una soluzione anche per i medici. Molti aspetti della professione medica possono infatti essere efficacemente approfonditi anche con eventi e corsi non in presenza, ovvero FAD.
Non dimentichiamo che dal 1° gennaio 2019 è in vigore il Nuovo Manuale Nazionale di Accreditamento per l’Erogazione di Eventi ECM che definisce i requisiti minimi e gli standard di accreditamento dei provider e le procedure per l’accreditamento degli eventi ECM, i corsi ECM Medici.
La Commissione Nazionale per la Formazione Continua ha per esempio deliberato dal 1° gennaio 2019 un incremento di 0.3 crediti/ora per le attività FAD che trattano argomenti su tematiche di Interesse Nazionale indicate dalla Commissione stessa.
Quali sono, secondo la tua esperienza, i Corsi ECM FAD più efficaci.
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