La medicina termale rappresenta un’importante disciplina medica che si avvale dei mezzi di cura termali, come le acque minerali, i fanghi e le grotte, per la terapia, la prevenzione e la riabilitazione di alcune malattie. Si tratta di una medicina naturale, che utilizza le proprietà curative delle risorse naturali, al fine di contrastare numerose patologie.
Le stazioni termali in cui si praticano queste terapie devono rispettare requisiti precisi e regolamenti specifici, nonché essere gestite da personale altamente qualificato, equiparabile a quello di altri centri sanitari. Le cure termali devono essere sempre prescritte e somministrate sotto il controllo medico, in quanto si tratta di trattamenti particolari che richiedono una valutazione attenta da parte del medico curante.
Le terapie termali possono essere utilizzate per diverse patologie, come broncopneumopatie, malattie cardiovascolari e infezioni, ma anche per ridurre lo stress e migliorare il benessere psicofisico. Tra i metodi utilizzati rientrano i fanghi, le immersioni in acque minerali e le inalazioni di gas naturali.
Le cure termali possono essere effettuate in qualsiasi momento dell’anno, anche se solitamente tra maggio e settembre le condizioni climatiche sono più favorevoli e possono contribuire al successo dei trattamenti.
In Italia, le cure termali sono oggetto di prescrizione medica e, in alcuni casi, possono essere rimborsate dal Servizio Sanitario Nazionale. I pazienti devono rivolgersi al proprio medico curante per valutare la possibilità di sottoporsi ad un ciclo di cure.
Medicina termale: a cosa serve
La medicina termale è un tipo di cura che si adatta particolarmente alle patologie croniche, a quelle che portano alla degenerazione del corpo e a quelle che tendono a ripresentarsi frequentemente. Ecco alcuni esempi di malattie che la medicina termale può curare:
- Problemi all’orecchio, alla gola e alle vie respiratorie
- Patologie che colpiscono il cuore e i vasi sanguigni, soprattutto quelle che derivano da problemi venosi o flebiti croniche
- Disordini del sistema riproduttivo femminile
- Malattie del tratto urinario, come la formazione di calcoli renali
- Disturbi dell’apparato gastrointestinale, come la dispepsia e la sindrome dell’intestino irritabile
- Problemi reumatici, come l’osteoartrite e il reumatismo extra-articolare
- Malattie della pelle, come la psoriasi e la dermatite seborroica cronica
Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui la terapia termale è controindicata, come ad esempio nei casi di tumori maligni.
Cosa fa il medico termale
Il medico termale è un medico specializzato nella cura delle patologie attraverso l’utilizzo delle acque termali e delle cure termali.
Questo professionista sanitario è formato per identificare le diverse proprietà delle acque termali e ad utilizzare le cure termali per alleviare i sintomi di patologie croniche come le malattie reumatiche, osteoarticolari, respiratorie e dermatologiche.
Il loro scopo è di prescrivere il trattamento terapeutico più adeguato per ogni paziente e monitorare la sua risposta alla terapia. L’attività di un medico termale è strettamente collegata alla prescrizione di trattamenti termali personalizzati, che comprendono l’immersione in vasche termali, la balneoterapia, l’idrochinesiterapia e le inalazioni.
Come si diventa medico termale
Fino a poco tempo fa, la specializzazione in Medicina Termale rappresentava un percorso di studi avanzato per medici che intendevano approfondire le conoscenze sulle terapie termali, utilizzate per la prevenzione, la cura e la riabilitazione di numerose patologie.
La formazione specialistica in Medicina Termale, della durata di quattro anni, prevedeva lo svolgimento di attività didattiche sia frontali che professionalizzanti.
Oggi la scuola di specializzazione in Medicina Termale è stata soppressa e sostituita da master di secondo livello, che si svolgono un po’ in tutta Italia, in prevalenza al Nord (Pavia, Pisa per esempio)
Il Master ha l’obiettivo di fornire una formazione qualificata ai medici che operano negli istituti termali. Al Master si accede con la laurea in Medicina (ma il master di Pavia è aperto anche ad altri professionisti, come per esempio ai fisioterapisti) e prevede lezioni frontali, seminari, esercitazioni, attività di laboratorio e un tirocinio presso gli istituti termali convenzionati. Questo Master, che si coniuga con il sistema produttivo, rappresenta uno strumento prezioso per formare i professionisti che lavoreranno nel settore.
Alla fine del corso, i partecipanti saranno in grado di identificare, utilizzare e valutare le tecniche innovative di prevenzione e cura delle malattie nel campo della medicina termale e dell’idrologia medica. Inoltre, saranno in grado di intervenire in modo personalizzato in base alle condizioni individuali dei pazienti e di collaborare con altri professionisti per fornire un’assistenza efficiente e integrata. Infine, saranno in grado di condividere le conoscenze acquisite e di organizzare corsi di formazione per promuovere una maggiore consapevolezza tra i professionisti del settore.
Quanto guadagna il medico termale
Essendo una figura professionale altamente specializzata, le opportunità lavorative e finanziarie per un medico termale sono molto promettenti.
In Italia, i medici termali possono trovare impiego presso centri termali, spa e cliniche termali.
Il salario mensile medio di un medico termale è di circa 3000-4000 euro al mese, ma può variare a seconda del grado di specializzazione e dell’esperienza pregressa.
Inoltre, i medici termali possono essere soggetti a restrizioni o bonus a seconda della località in cui lavorano.
Ultimi commenti