Stai prendendo in considerazione la possibilità di fare il medico a Dubai?
Non sei solo. Non sono pochi infatti i medici italiani a Dubai e ancora di più i medici che ambiscono a svolgere l’attività di medico a Dubai, come alternativa alla gettonatissima Svizzera (leggi qui se vuoi approfondire come fare il medico in Svizzera).
Gli Emirati Arabi rappresentano ormai da diversi anni una delle mete più ambite per i medici e i professionisti italiani che desiderano fare un’esperienza lavorativa all’estero.
Dubai è una città globale e sede di una delle economie in più rapida espansione al mondo, dove c’è una forte richiesta di professionisti medici qualificati.
Si tratta quindi di un luogo ideale per medici, infermieri, dentisti e altri professionisti sanitari che desiderano far progredire la propria carriera immergendosi in una nuova cultura e ambiente di lavoro.
Circa l’80% della popolazione degli Emirati Arabi è nata all’estero, il che lo rende uno dei Paesi più attraenti per gli espatriati che vi si trasferiscono per lavoro. La maggior parte dei residenti negli Emirati Arabi è infatti originaria degli Stati Uniti o dell’Europa e mentre il Medio Oriente è di natura conservatrice, gli Emirati Arabi Uniti sono molto più liberali dei loro vicini: Dubai accoglie tutte le culture e le credenze straniere.
Lavorare a Dubai nel settore medico può dunque essere una bella opportunità. Ma quali sono i requisiti per lavorare come medico a Dubai? Quali sono i vantaggi e gli stipendi? Scopriamolo insieme.
Il Sistema Sanitario degli Emirati Arabi Uniti
Il Sistema Sanitario degli Emirati Arabi Uniti possiede un’infrastruttura sanitaria altamente sviluppata che può essere definita di tipo misto pubblico/privato.
Le strutture mediche sono tra le più moderne e accessibili al mondo. A Dubai, gli ospedali pubblici offrono un elevato standard di cura, nonostante la componente privata sia decisamente più prevalente (circa l’80%).
Dubai ha un distretto medico estremamente grande, il Dubai Healthcare City, che ha più di 120 strutture mediche tra cui un paio di ospedali, cliniche, farmacie, strutture di ricerca e cliniche private.
E’ proprio grazie a questo che da ormai diverso tempo si parla che nei prossimi anni l’Emirato di Dubai si doterà del più innovativo e moderno Sistema Sanitario al Mondo, in grado non solo di garantire una elevatissima qualità di servizio, ma anche facilità di accesso alle cure ai residenti e a tutti coloro che, provenienti da qualsiasi parte del mondo, decideranno di curarsi a Dubai.
Gli Emirati contano infatti di sviluppare il Medical Tourism, stimando di attrarre almeno 500.000 pazienti all’anno nei prossimi 10-15 anni: in questo modo si limiterebbe al contempo anche quell’emorragia di pazienti che, ancora oggi, si recano all’estero per le cure, soprattutto per quanto riguarda le patologie più gravi.
Requisiti e qualifiche per lavorare come medico a Dubai
Ecco tutti i requisiti necessari per svolgere l’attività di medico a Dubai.
Essere iscritti all’albo dei Medici
Per essere idoneo a lavorare come medico a Dubai, l’Autorità sanitaria di Dubai (DHA) richiede le dovute qualifiche e licenze pertinenti del proprio Paese d’origine. Dopo aver fornito queste informazioni, i vari professionisti sanitari sono soggetti ad una valutazione da parte del DHA.
Avere un visto d’ingresso
Per lavorare a Dubai, bisogna prima di tutto ottenere un visto d’ingresso, che viene rilasciato all’ingresso a Dubai.
I requisiti per il visto variano tra le diverse nazionalità e possono variare senza alcun preavviso, quindi è importante disporre di informazioni aggiornate prima di mettersi in viaggio. Tuttavia, per le nazionalità americane ed europee, il processo per richiedere la residenza è abbastanza semplice.
Tessera sanitaria
In secondo luogo, per chiunque intenda vivere o lavorare a Dubai, è richiesta una tessera sanitaria che attesti che non si sia portatori di malattie infettive.
Visto “residente”
Per poter risiedere a Dubai è necessario avere un visto residente, che si può ottenere tramite il contratto di assunzione, aprendo una propria attività oppure se si viene sponsorizzati da un parente diretto che possieda la cittadinanza. Tale visto dà al titolare il permesso di soggiornare a Dubai per un periodo superiore ai 30 giorni.
In genere il datore di lavoro oltre lo stipendio e il visto residente, fornisce l’accomodation, ossia la casa o un alloggio in condivisione con altri membri dello staff o un bonus destinato a coprire totalmente o parzialmente tale spesa e l’assicurazione medica.
In ogni momento, puoi sempre trovare gli ultimi aggiornamenti e regolamenti riguardanti le leggi sui visti necessari, sul portale ufficiale del governo degli Emirati Arabi Uniti.
Trovare lavoro come medico a Dubai
Chi desidera trasferirsi a Dubai, dovrebbe idealmente assicurarsi un lavoro prima di partire per gli Emirati Arabi Uniti, in quanto la residenza è correlata ad un contratto di lavoro.
Nel caso in cui ci si assicuri un lavoro prima di lasciare il proprio Paese d’origine, alcune aziende pagheranno i costi di trasferimento.
Il sito Web Dubai Healthcare City (DHCC) è una risorsa gestita dal governo che può essere utilizzata per cercare offerte di lavoro come medico a Dubai: qui è possibile cercare offerte di lavoro per ruoli specifici all’interno del settore sanitario.
Uno dei settori con più richiesta è quello relativo alla chirurgia plastica: la “ricerca della bellezza” è una priorità anche nei paesi arabi e, soprattutto le donne, tendono a richiedere sempre più interventi per migliorarsi.
Quanto guadagna un medico a Dubai?
Lo stipendio di un medico che lavora a Dubai varia a seconda di diversi fattori:
- La specialità svolta;
- Gli anni di servizio;
- Le qualifiche professionali
- Settore pubblico o privato.
Un medico generico a Dubai può guadagnare uno stipendio medio annuo di circa € 58.550 , mentre un infermiere può arrivare a guadagnare circa € 21.078.
A ciò va aggiunto che i lavori nel settore sanitario spesso includono un’indennità di alloggio, sebbene questo dipenda dalla struttura in cui si lavora.
Molte posizioni sanitarie includono anche vantaggi come ferie annuali retribuite fino a 40 giorni per il personale a tempo pieno, assicurazione sanitaria, spese di viaggio e altri benefici.
Un’importante attrazione per molti espatriati che stanno pensando di lavorare a Dubai e negli Emirati Arabi Uniti è il reddito esentasse. Tutti i redditi personali, comprese tutte le forme di retribuzione e le plusvalenze di qualsiasi provenienza, non sono soggetti a tassazione. Lo stesso vale per chi abbia intenzione di avviare un’attività o di lavorare come libero professionista.
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