Sei un giovane medico e stai valutando di svolgere un servizio di guardia medica turistica per un’estate alternativa, unendo l’utile al dilettevole? Allora mettiti comodo e leggi questo articolo, in modo da conoscere quale saranno le tue incombenze e le tue mansioni.
Leggi qui per scoprire in quali casi anche il medico specializzando può fare attività di guardia turistica. Qui invece trovi un testo fondamentale per preparati a questa mansione.
La Guardia Medica Turistica: di cosa si tratta?
Il servizio di guardia medica turistica è un’istituzione statale che permette ai turisti in vacanza in Italia, siano essi italiani o stranieri, di godere di un’assistenza medica e sanitaria.
Oggi il servizio viene chiamato “Servizio di Continuità Assistenziale Stagionale nelle località turistiche”. Ovviamente non si trova su tutto il territorio nazionale, ma prettamente nelle località turistiche e durante la cosiddetta “alta stagione” turistica. Per capirci, difficile trovarla a Rimini a febbraio.
Il servizio normalmente viene fornito in orario diurno, ma è a discrezione della Asl di competenza. In certi casi, alla guardia medica turistica può essere chiesto di rafforzare il servizio di continuità assistenziale tradizionale.
Nelle ore notturne i turisti potranno avere un consulto medico rivolgendosi al servizio di Continuità Assistenziale o, in caso di emergenze, al Pronto Soccorso.
Quali sono le prestazioni offerte dal servizio dal servizio?
La Guardia Medica Turistica essenzialmente consente una visita medica al turista, sia a domicilio che in un ambulatorio. Quindi, in teoria, nessuna visita ai residenti: per questo esiste la guardia medica tradizionale.
La visita domiciliare di solito viene svolta quando il paziente “non è trasportabile” e la visita “non è differibile”.
Il servizio inoltre prevede la prescrizione di farmaci per terapie non differibili e la richiesta di una visita specialistica di approfondimento, non il servizio di Pronto Soccorso: quindi per i casi urgenti i turisti devono telefonare al 118. In alcuni casi è possibile che il medico rediga anche certificati di malattia in caso di stretta necessità e per un massimo di tre giorni. Per farli occorre il pc, ma non tutti ambulatori ne sono provvisti, e le credenziali. In assenza si può sempre fare un certificato in bianco.
Guardia Medica Turistica: cosa devi assolutamente saper fare
Se stai svolgendo uno dei tuoi primi servizi di Guardia Medica Turistica è normale che tu abbia qualche dubbio sul da farsi, ed in particolare su quando sia il caso di indirizzare un paziente al Pronto Soccorso.
Soprattutto agli inizi, sarebbe opportuno farsi guidare dal principio della prudenza: meglio un paziente al PS in più che uno in meno, in caso la situazione non sia troppo chiara.
Ricordiamoci che svolgeremo il servizio in una località turistica. qui non sempre si ha un ospedale nelle vicinanze. Quindi bisogna tenere in conto che sarà il caso di effettuare qualche cura in più.
Ecco le prestazioni che assolutamente occorre saper fare:
- Suture
- Endovene
- Rianimazione Cardiopolmonare
Le ricette si compilano come per i residenti: ovviamente cambierà il codice ASL. In caso di pazienti stranieri, nel caso abbiamo un’assicurazione sanitaria, occorre indicare il codice sul retro.
Le incombenze burocratiche della Guardia Medica Turistica
Una volta che ci si trova davanti al paziente, è opportuno richiedere la tessera sanitaria, da cui si evince il codice della ASL di appartenenza, e il documento di identità, per verificare se si tratta di residenti o meno. In caso di residenti, nei giorni feriali devono essere indirizzati dal loro medico di famiglia (da cui probabilmente non sono andati per evitare le code). Nei festivi, vanno indirizzati alla guardia medica normale, che per loro è gratuita.
Il costo della prestazione è stabilito ovviamente dalla ASL. L’ufficio di competenza di Continuità Assistenziale dovrebbe fornirti delle ricevute da consegnare ai pazienti.
Ricordati poi di comunicare ai pazienti che il costo della prestazione è rimborsabile dalla sua ASL: occorre un’istanza di rimborso e copia della ricevuta.

Guardia medica turistica: cosa fare in caso di decesso
La principale domanda che tutte le nuove guardie mediche turistiche si pongono è cosa bisogna saper fare dal punto di vista burocratico in caso di emergenza o decesso.
I moduli da compilare sono ben pochi e sono i seguenti:
– prescrizioni in ricette bianche/rosse in base alla mutuabilità o meno del farmaco.
– compilazione dell’allegato M (modulario informativo) e descrizione leggibile sul diario degli interventi eseguiti (ora, nominativo, motivo della chiamata..)
– certificato di constatazione di decesso.
– certificato di malattia (poche sono le sedi che permettono l’invio tramite mezzo informatico).
L’assicurazione professionale: quale serve
In linea di massima è sufficiente la stessa copertura assicurativa che si ha. E’ sufficiente una polizza che copra l’attività di medico abilitato non specializzato o di medicina generale. Non ci sono massimali minimi richiesti. Ricordiamo che per poter lavorare come guardia turistica è necessario aver stipulato un’assicurazione rc professionale medici.
Rispetto ad altre attività (sostituzioni o guardie), in questo caso, visto che ci troveremo lontani da ospedali, è possibile che sia necessario effettuare qualche attività INVASIVA. In questo caso consigliamo una copertura che non escluda gli atti invasivi. Ecco il link per chiedere subito un preventivo ad hoc (scrivere nel campo attività medico abilitato non specializzato).
Gli strumenti della guardia medica turistica: il contenuto Essenziale della Borsa del Medico
Rivolgendoci ai professionisti medici impegnati nell’assistenza turistica, è fondamentale ottimizzare gli strumenti medici da portare con sé. Sebbene il sito dell’Agenzia del Farmaco offra un elenco di strumenti da avere in borsa, va notato che tale lista va personalizzata in base alle specifiche necessità del medico. A seconda delle patologie trattate e del contesto delle visite, alcuni strumenti possono variare, proprio come i farmaci che il medico deve avere a disposizione per affrontare qualsiasi evenienza durante le visite a domicilio.
Nell’arsenale dei dispositivi medici essenziali figurano:
- Stetoscopio
- Sfigmomanometro
- Termometro
- Abbassalingua
- Otoscopio
- Lampadina
- Martelletto per i riflessi
Inoltre, vi è la possibilità di integrare l’equipaggiamento con elementi quali:
- Glucometro
- Stick per esame delle urine
- Pulsossimetro
- Forbici
- Garze
- Laccio emostatico
- Agocannule
- Siringhe di varie dimensioni
- Pinze emostatiche
- Salviette disinfettanti
- Aghi a farfalla
- Cerotti adesivi
- Guanti in lattice
- Bisturi monouso
- Deflussori
- Cannule orofaringee
Tuttavia, è importante sottolineare che questa lista rappresenta solo una base e include strumenti utilizzati comunemente da medici in diverse occasioni. Oltre a questi strumenti, è essenziale considerare gli strumenti specifici in base alla specializzazione medica. Ad esempio, medici sportivi, cardiologi e proctologi avranno contenuti diversi nella loro borsa medica, sebbene possano condividere alcune somiglianze.
Mantenere il Kit: Revisione e Sostituzioni Necessarie
Quando la guardia medica turistica opera in situazioni di visita a domicilio o interventi di emergenza, l’uso degli strumenti e dei materiali da medicazione è inevitabile.
Ciò implica che gli articoli monouso devono essere smaltiti in modo appropriato dopo l’uso, e al termine di ogni intervento devono essere rimpiazzati insieme ai materiali consumati.
È pertanto indispensabile effettuare una revisione mensile del contenuto della borsa medica per garantire che non manchi nulla e tutto sia in ordine.
Per quanto riguarda i farmaci, è buona prassi controllare il loro stato quotidianamente, se utilizzati. Questa attenzione costante consente di essere sempre preparati e ben equipaggiati per affrontare le esigenze dei pazienti. È altresì cruciale assicurarsi che la borsa medica sia sempre facilmente accessibile, evitando di lasciarla in auto durante temperature elevate per evitare danni ai prodotti sensibili.
Inoltre, è consigliabile avere kit di riserva nel proprio studio e dotarsi di una borsa robusta e pratica per agevolare il trasporto. In particolare per i medici di base che operano lontano dai reparti di emergenza, l’uso frequente degli strumenti medici richiede una selezione accurata di dispositivi di alta qualità e completi per garantire una dotazione completa. Oltre al kit standard, è essenziale rimanere aggiornati e consultare cataloghi settoriali per trovare strumenti resistenti e funzionali.
In aggiunta, l’adozione di strumenti tecnologici come il polisonnigrafo o l’elettrocardiografo può migliorare l’efficienza del lavoro medico, ma la scelta di tali dispositivi dovrebbe essere basata sulle esigenze specifiche e calibrata sul contesto operativo del professionista.
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