Chi è il direttore sanitario e di cosa si occupa?
Il Direttore sanitario è una figura che viene normata professionalmente dalla legge 412 del 30/12/1991. Proprio in base a questa legge, si prevede che il direttore sanitario di una struttura sanitaria risponda dell’organizzazione tecnica e funzionale dei servizi e del possesso dei previsti titoli professionali da parte del personale che opera nella stessa struttura.
Principali mansioni del direttore sanitario
Ecco le principali mansioni:
- l’organizzazione tecnico-funzionale e il funzionamento dei servizi igienico-sanitari;
- l’assegnazione ai singoli servizi del personale sanitario, tecnico e paramedico;
- la verifica dei titoli posseduti, indispensabili per l’esercizio delle singole attività;
- l’aggiornamento del registro contenente i dati anagrafici e i titoli professionali abilitanti del personale addetto alla funzioni sanitarie;
- il controllo e la verifica del funzionamento delle apparecchiature diagnostiche e terapeutiche installate nel complesso sanitario;
- la manutenzione degli ambienti e delle attrezzature e i controlli periodici sugli impianti e attrezzature, come indicato dalla legge;
- lo smaltimento dei rifiuti, in conformità alla normativa vigente;
- il controllo dei servizi, in particolare di quelli di disinfezione e di sterilizzazione;
- il rispetto delle norme di tutela degli operatori contro i rischi derivanti dalla specifica attività svolta;
- l’osservanza delle norme per la prevenzione dei rischi e per la sicurezza e la salute degli operatori e degli assistiti; m) le segnalazioni obbligatorie previste dalle vigenti disposizioni di legge;
- la tutela della privacy e l’applicazione del consenso informato.
- la registrazione, trascrizione e conservazione dei referti e il rilascio agli aventi diritto della documentazione sanitaria richiesta;
- la vigilanza sull’applicazione delle vigenti disposizioni in materia di presidi diagnostici, curativi e riabilitativi; q) la conservazione e il controllo della scadenza, in conformità alla normativa vigente, di farmaci, stupefacenti e sostanze psicotrope;
- la verifica e correttezza della pubblicità sanitaria della struttura sanitaria, sulla base del Codice Deontologico;
- il controllo dell’adempimento agli obblighi sanciti nel Codice Deontologico;
- l’applicazione del DPR 327/04, che prevede l’obbligo della presenza fisica nella struttura per almeno la metà dell’orario di apertura al pubblico.
La nuova sentenza della Cassazione sul direttore sanitario
Una recentissima sentenza della Corte di Cassazione ha fatto ulteriore chiarezza andando a precisare nel dettaglio quali sono i compiti del direttore sanitario. Tutti fanno capo ai principi di Vigilanza e Organizzazione. Il direttore sanitario infatti deve stabilire delle procedure o meglio dei protocolli che regolino:
- Il ricovero dei pazienti
- L’accettazione dei pazienti
- le modalità con cui devono essere gestite le emergenze
- Come si devono contattare le altre strutture sanitarie nel caso in cui il paziente debba essere trasferito
- la gestione delle scorte di medicinali e di sangue

I requisiti per essere un direttore sanitario
Il requisito fondamentale per assumere la carica è l’iscrizione all’albo dei medici o degli odontoiatri, in base alla tipologia di struttura presso la quale si lavorerà.
Se sei interessato ad approfondire la normativa e vuoi sapere quali sono i passi da seguire e le cose da tenere a mente per diventare un direttore sanitario, sappi che ci sono altri requisiti che però variano da regione a regione (che riguardano per esempio l’incompatibilità con altre qualifiche, tipo la proprietà o l’essere soci della struttura, il numero di strutture presso cui si svolge questa mansione, etc). Si può essere direttori sanitari di più strutture contemporaneamente? Si, ad eccezione dei laboratori di analisi, dove si prevede una sorta di esclusiva.
Direttore sanitario: i requisiti richiesti dalla Regione Lombardia
A titolo di esempio, per assumere la carica di direttore sanitario in una struttura sanitaria pubblica, occorre seguire quanto disposto dalla Legge Regionale 30 dicembre 2009 , n. 33 che dispone i seguenti requisiti:
- essere in possesso della laurea in medicina e chirurgia e di almeno un diploma di specializzazione ;
- avere un’età inferiore a sessantacinque anni.
- dimostrare di aver svolto per almeno cinque anni una qualificata esperienza dirigenziale caratterizzata da autonomia gestionale e diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche o finanziarie, presso la pubblica amministrazione, strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche o private, come previsto dal d.lgs. 502/1992.
L’assicurazione per il direttore sanitario
Se stai per assumere il ruolo di direttore sanitario e vuoi essere coperto anche per queste mansioni hai due possibilità: assicurare la tua professione medica inserendo in polizza un’estensione per la direzione sanitaria. Alcune compagnie offrono questa possibilità, di solito con una maggiorazione che va dal 50% al 100%.
La seconda possibilità è stipulare una assicurazione separata, aggiuntiva: l’assicurazione direttore sanitario. Questa polizza va ad assicurare solo questa mansione. Conviene? Dipende. Il vantaggio di questa soluzione è che si possono inserire delle franchigie più alte e ridurre la retroattività solo per la direzione sanitaria.
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Quanto è lo stipendio del direttore sanitario?
Per questa mansione, non esiste un riferimento normativo che delimiti la retribuzione del direttore sanitario.
Infatti, a seguito dell’abolizione del Tariffario, disposta dal Decreto Legge 223/2006, il compenso del Direttore Sanitario non è più normato per cui saranno il candidato a doversi accordare con la struttura sanitaria, ovviamente se la figura collabora a titolo di libero professionista.
In ogni caso resta cogente il principio contenuto nell’art. 54 del Codice di Deontologia Medica, secondo il quale l’onorario deve essere commisurato alla difficoltà e alla complessità dell’opera professionale.
Tutt’altra questione invece quando la figura del Direttore Sanitario è inquadrata come dipendente della struttura; in questo caso occorre riferirsi allora ai livelli retributivi previsti dai Contratti Nazionali di lavoro dei dipendenti del settore dell’Ospitalità Privata.
Conclusioni
Per chi volesse approfondire, consigliamo caldamente la lettura di questo testo che enuclea le competenze necessarie per entrare nel management o nel policy making della sanità.
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