Il danno morale è una sofferenza psichica che un individuo subisce a causa di un sinistro.
Il danno può portare l’individuo a manifestare stati depressivi, angoscia e attacchi di ansia.
Questo tipo di danno è difficile da quantificare perché dipende da fattori soggettivi che non sono semplici da verificare, infatti la persona soggetta al sinistro viene risarcita solo se vi sono delle prove evidenti che sono state causate dal danno.
Il giudice è la persona che quantifica il danno e definisce la somma che ritiene più adeguata al danno ricevuto.
Il danno morale si differenzia dal danno esistenziale, ovvero quel tipo di danno che riguarda un trauma della personalità che peggiora la qualità di vita dell’individuo.
Il danno esistenziale tiene conto anche dell’ambiente esterno e del rapporto tra il danneggiato e l’ambiente.
L’articolo 2059 del Codice Civile tutela i danni non patrimoniali sostenendo che: “le lesioni devono essere risarcite solo nei casi determinati dalla legge”.
Tra i danni non patrimoniali rientra anche il danno biologico.
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