Se sei in procinto di assicurare, o hai già assicurato un veicolo, sicuramente ti sarai chiesto come si calcola l’assicurazione di un’auto.
La scelta della compagnia con la quale assicurare il proprio veicolo dipende sempre più spesso dalla spesa che si deve affrontare per stipulare la polizza.
Vediamo quindi insieme come si calcola l’assicurazione auto e quali sono i principali fattori che incidono sul premio.
I punti fondamentali da considerare quando si decide di acquistare un’assicurazione auto sono tre e sono necessari per calcolare il relativo premio:
- Le caratteristiche del veicolo;
- Le caratteristiche del contraente;
- La storia assicurativa personale e familiare del contraente.

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Caratteristiche del veicolo che incidono sul costo dell’assicurazione
Le caratteristiche del veicolo sono il principale fattore da tenere in considerazione per il calcolo dell’assicurazione auto.
Le caratteristiche che vengono richieste al momento di stipulare la tua nuova polizza auto sono:
- La data di immatricolazione del veicolo: un veicolo vecchio comporta rischi maggiori rispetto ad uno nuovo dotato dei più moderni sistemi di sicurezza. La presenza o meno di sistemi di protezione in caso di sinistro, come ad esempio gli airbag, la frenata automatica di emergenza, la scatola nera utilizzata per valutare il comportamento del guidatore sono elementi che incidono sul calcolo dell’assicurazione auto;
- L’allestimento del veicolo: parliamo quindi di cilindrata e alimentazione, dispositivi comfort.
- La presenza di un antifurto;
- La possibilità di custodire il proprio veicolo in un garage: un’auto parcheggiata in un garage è sicuramente meno soggetta a rischi di una posteggiata su suolo pubblico o all’aperto in caso di eventi atmosferici che potrebbero danneggiarla ed è meno soggetta al rischio di furto.
Le caratteristiche del contraente
Il secondo aspetto da tenere in considerazione per il calcolo dell’assicurazione dell’auto sono le caratteristiche del contraente.
I fattori che incidono sono:
- La classe di merito di provenienza e di assegnazione dell’assicurato. Le classi di merito vanno da 1 a 18 (ultima e più onerosa). A regolare la classe di merito è il Bonus-Malus, le cui variazioni sono dettate dalla presenza di incidenti sull’attestato di rischio.
- L’età del conducente e l’anzianità della propria patente: è ormai risaputo che l’RCA di un neopatentato sia più onerosa, in quanto inserito in una classe di merito più alta dal momento che il soggetto in questione è considerato un soggetto più a rischio vista la sua poca esperienza alla guida.
- Il Comune di residenza dell’assicurato: se nel Comune di residenza ci sono statisticamente più incidenti e furti, il premio sarà necessariamente più alto.
Ricordiamo però che ogni compagnia attribuisce a questi fattori un peso differente.
Proprio nelle zone più a rischio il dislivello di prezzo tra l’assicurazione più cara e quella più conveniente è più marcata.
E’ quindi consigliabile fare un confronto tra varie tariffe assicurative prima di stipulare una polizza auto.
La storia assicurativa personale e familiare del contraente
Per capire come si calcola l’assicurazione auto, è fondamentale sapere che l’ultimo fattore da tenere in considerazione è la storia assicurativa personale e familiare del contraente.
Come abbiamo precedentemente accennato, il costo dell’RC Auto dipende dalla classe di merito.
Dal 16 febbraio 2020 è possibile usufruire dell’ RC Familiare, che consente al nuovo assicurato di usufruire della classe di merito più bassa di un familiare convivente, con un notevole risparmio sulla stipulazione della polizza.
La regola, però, non vale se si tratta di una classe di merito intestata a persona giuridica, ad esempio le auto aziendali.
Ultimo aspetto, ma non meno importante da ricordare è che le polizze assicurative non sono soggette all’IVA, l’imposta sul valore aggiunto.
Vengono applicate solamente l’imposta sulla responsabilità civile pari al 12,50% (che può essere aumentata o diminuita del 3,50 % su base provinciale per effetto del federalismo fiscale) e il contributo al SSN (Servizio Sanitario Nazionale) del 10,50%. Questa quota è da versare allo Stato per compensare tutte le spese che vengono sostenute dalle Strutture Sanitarie per l’assistenza e la cura dei pazienti che hanno subito un incidente stradale.
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