Il certificato anamnestico per il porto d’armi è un documento fondamentale per ottenere o rinnovare il permesso di portare armi. Questo certificato attesta l’idoneità psico-fisica del richiedente, ed è rilasciato da specifici uffici medico legali delle ASL, strutture sanitarie militari e della Polizia di Stato, in base alle indicazioni contenute nei decreti legge del Ministero della Salute (D.M. 14 settembre 1994 e D.M. 28 aprile 1998).
Le novità per il rilascio del certificato porto d’armi del 2018
Recenti aggiornamenti riguardano il processo di ottenimento del porto d’armi, grazie all’approvazione di nuove norme. Queste novità si concentrano principalmente sul certificato anamnestico necessario per valutare l’idoneità psico-fisica dei richiedenti. Prima di tutto, è importante ricordare che secondo la precedente normativa, solo i medici legali delle ASL, i medici militari e i medici della Polizia di Stato potevano rilasciare il certificato per il porto d’armi o per l’autorizzazione alla detenzione di armi in casa. Tuttavia, nel caso dei medici militari e dei medici della Polizia di Stato, il certificato poteva essere rilasciato solo all’interno delle loro rispettive strutture di impiego, limitando così la loro competenza al personale impiegato nella stessa struttura o, al massimo, ai loro familiari più stretti. Ciò ha causato disagi a coloro che hanno dovuto recarsi presso le ASL, affrontando lunghi tempi di attesa.
Tuttavia, con l’approvazione del decreto legislativo 104/2018, la situazione è notevolmente cambiata. La prima novità riguarda la differenziazione tra il certificato rilasciato per l’autorizzazione alla detenzione di armi e quello necessario per il rilascio o il rinnovo del porto d’armi. Nel dettaglio, i semplici detentori di armi possono rispettare l’obbligo di presentare un certificato medico ogni 5 anni, attestando che non sono affetti da “malattie mentali o vizi che ne diminuiscono, anche temporaneamente, la capacità di intendere e di volere”. Questo certificato può essere rilasciato dal settore medico-legale delle ASL, da un medico militare o della Polizia di Stato o del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. In questo caso, il certificato medico, come avviene per il rinnovo della patente di guida, può essere rilasciato anche da medici in pensione o congedo, poiché il decreto non specifica requisiti particolari sullo stato di servizio.
Per quanto riguarda il rilascio del porto d’armi, il certificato di idoneità psico-fisica può essere rilasciato esclusivamente dagli uffici medico-legali, dai distretti sanitari delle ASL o dalle strutture sanitarie militari o della Polizia di Stato, nonché dai singoli medici della Polizia di Stato, dei Vigili del fuoco o dai medici militari, a condizione che siano in servizio permanente e attivi. A differenza di quanto accadeva in passato, a partire dal 14 settembre, i medici della Polizia di Stato e quelli militari potranno operare anche come professionisti autonomi, rilasciando il certificato medico per il porto d’armi al di fuori della loro struttura di competenza. Tuttavia, è importante notare che in questo caso i medici devono essere in servizio attivo o in attività di servizio.
Certificato anamnestico per porto d’armi: qual è il contenuto?
Nel certificato anamnestico per porto d’armi, il medico deve riportare le seguenti informazioni:
- Generalità del paziente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, luogo e indirizzo di residenza)
- Oggetto del certificato (certificato anamnestico per l’accertamento delle condizioni psico-fisiche per il rilascio o il rinnovo del porto d’armi)
- Presenza di malattie, tra cui:
- Patologie dell’apparato circolatorio e respiratorio
- Epilessia e altre patologie del sistema nervoso
- Patologie emopoietiche, endocrine, del sangue, dei reni e delle vie urinarie
- Patologie oncologiche
- Diabete
- Malattie contagiose
- Disturbi ed alterazioni dell’apparato uditivo e visivo
- Alterazioni anatomiche o funzionali all’apparato osteo-articolare
- Dipendenza da sostanze alcoliche, stupefacenti o psicotrope e l’eventuale trattamento presso il Sert (Servizio per le tossicodipendenze)
Inoltre, il certificato anamnestico deve includere le seguenti informazioni:
- Se il paziente è portatore di protesi, specificando il tipo
- Se ha subito trapianti d’organo
- Eventuale presenza di invalidità civile, specificando il tipo e la percentuale
Il certificato anamnestico deve anche riportare i dati del medico (nome, cognome, qualifica e struttura sanitaria di appartenenza), la data e il luogo di rilascio, nonché la firma e il timbro del professionista.
Certificato anamnestico per porto d’armi: costo del rilascio
Il rilascio del certificato anamnestico per il porto d’armi comporta dei costi, che possono variare a seconda del sanitario scelto. Ad esempio, se ci si rivolge ai medici dell’ASL, la spesa si aggira tra i 20 euro e i 40 euro, a cui vanno aggiunti 16 euro per la marca da bollo da apporre sul documento. I costi possono variare da regione a regione. In ogni caso, si tratta di una soluzione relativamente economica.
Se si richiede il certificato al medico di famiglia, i costi aumentano poiché questa prestazione non rientra nei servizi convenzionati. In questo caso, i costi possono oscillare tra i 50 euro e i 100 euro.
È consigliabile informarsi preventivamente per scegliere il sanitario più adatto per ottenere il certificato anamnestico.
Certificato anamnestico per porto d’armi: durata e validità
Il certificato anamnestico per il porto d’armi ha una validità di 90 giorni dalla data di rilascio. Scaduto questo periodo, è necessario richiederne uno nuovo e sostenere nuovamente i costi di rilascio.
Per essere valido, il certificato deve contenere le seguenti informazioni:
- Generalità del richiedente
- Struttura sanitaria di appartenenza
- Oggetto del certificato
- Data e luogo di rilascio
- Sottoscrizione del medico che ha accertato l’idoneità fisica e psichica del paziente
Inoltre, il certificato non deve presentare correzioni o abrasioni che potrebbero indicare un’eventuale contraffazione. Tuttavia, se il medico commette un errore durante la compilazione, può apportare delle correzioni leggibili e controfirmate.
È importante che il certificato sia compilato in modo chiaro e leggibile, utilizzando una terminologia comprensibile. In alcuni casi specifici previsti dalla legge, il certificato deve essere redatto su appositi moduli e può richiedere documenti aggiuntivi per attestare l’idoneità del richiedente.
Ora che hai una panoramica completa sul certificato anamnestico per il porto d’armi, puoi affrontare questa procedura con maggiore conoscenza. Ricorda di informarti sui costi e di rivolgerti al sanitario più adatto alle tue esigenze. La sicurezza è importante, ma è altrettanto fondamentale seguire le norme e le procedure stabilite per garantire un utilizzo responsabile delle armi da fuoco.
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