Che cosa si intende per l’azione diretta verso l’assicurazione o, meglio, per azione diretta del danneggiato nei confronti dell’assicuratore?

Se ancora non ti è chiaro, ti consiglio di proseguire con la lettura di questo articolo, così da toglierti ogni dubbio.

L’azione diretta contro l’assicurazione, in un sinistro, è possibile in due casi specifici che sono espressamente menzionati dalla legge:

  • La legge sulla caccia.

Che cosa significa tutto questo? Scopriamolo insieme.

Se una persona è vittima di un incidente stradale o viene colpita nell’ambito di una battuta di caccia può richiedere il risarcimento direttamente alla compagnia assicurativa della persona che ha causato il sinistro. Per quanto riguarda invece tutti gli altri casi, la compagnia assicurativa ha l’obbligo di rispondere solamente alle richieste dirette del suo assicurato e di nessun altro.

Azione diretta del danneggiato

Due dei casi più comuni quando si parla di azione diretta del danneggiato sono quelli che vedono un pedone investito da un veicolo in transito, oppure quelli che hanno come protagonista un passeggero trasportato in un veicolo non di sua proprietà che viene coinvolto in un incidente stradale: il passeggero ha il diritto di richiedere il risarcimento nei confronti della compagnia assicurativa del veicolo coinvolto in un sinistro sul quale era in viaggio per tutti i danni che ha riportato nell’incidente. 

L’assicurazione è tenuta a rispondere dei danni causati dall’assicurato a terze persone fin nei limiti del massimale: al di sotto di questa somma la compagnia assicurativa non può opporre alcuna eccezione, salvo poi richiedere al proprio assicurato la restituzione del capitale indennizzato alla terza persona.

I tempi di prescrizione dell’azione diretta 

E’ importante rammentare che l’azione diretta del danneggiato nei confronti dell’assicuratore ha gli stessi tempi di prescrizione della normale richiesta di risarcimento del sinistro, ossia 2 anni.

In seguito all’entrata in vigore del nuovo Codice delle Assicurazioni e la disciplina del risarcimento diretto, è venuta a crearsi la possibilità di un ulteriore caso che conviene prendere un secondo in considerazione.

Mettiamo che un passeggero sia vittima di un incidente a bordo di un veicolo non di sua proprietà e che il sinistro sia causato da un altro veicolo: il trasportato e vittima dell’incidente ha due opzioni:

  1. Chiamare in causa la compagnia del veicolo a bordo del quale si trovava;

2. Rivalersi direttamente contro la compagnia assicurativa del veicolo che ha causato il sinistro, avvalendosi dell’ azione diretta del danneggiato nei confronti dell’assicuratore.

Azione diretta del danneggiato da errore medico

Il 9 febbraio 2022 è entrato in vigore il regolamento Ministeriale che ha sistemato i decreti attuativi della Legge Gelli Bianco del 2017.

Questo decreto prevede l’introduzione dell’azione diretta da parte del paziente verso la compagnia assicurativa che tutela il medico. Proprio come avviene per i sinistri riguardanti l’RC Auto.

E’ importante precisare che nel caso di azione diretta contro la compagnia assicurativa, nel caso in cui l’assicurato sia la Struttura Sanitaria, il tempo di prescrizione è di 10 anni, mentre nel caso di azione diretta verso l’assicurazione del medico, il tempo di prescrizione è di 5 anni.