L’Accreditamento sanitario ha come scopo quello di garantire la qualità delle prestazioni sanitarie erogate dalle strutture. Vediamo insieme nel dettaglio cos’è, quali sono le fasi di accreditamento, le strutture, la gestione e la remunerazione.
Cos’è l’accreditamento sanitario
L’accreditamento sanitario riguarda le strutture sanitarie pubbliche e private (qui trovi una definizione) che erogano prestazioni sanitarie per conto del Servizio Sanitario Regionale, ente che provvede alla pianificazione regionale, all’autorizzazione, all’accreditamento e al controllo delle stesse.
L’accreditamento si ottiene attraverso un percorso di fasi definite dal D.Lgs 502/92.
Quali strutture possono richiedere l’accreditamento sanitario
Previa verifica dei requisiti minimi previsti dal DPR 14.1.97, possono avanzare richiesta al sistema di accreditamento sanitario le strutture, sia pubbliche che private, che erogano prestazioni in regime:
- di ricovero;
- ambulatoriale;
- residenziale.
Possono accedere all’accreditamento anche studi odontoiatrici, medici, e di altre prestazioni sanitarie, comprese quelle infermieristiche.
Quali sono le fasi dell’accreditamento sanitario
Una struttura sanitaria accreditata diventa tale al completamento di 3 fasi:
1. Autorizzazione
La prima fase ha lo scopo di consentire l’esercizio dell’attività sanitaria. Per avviare la procedura la struttura è tenuta a presentare, alla Strutturale Regionale competente, domanda di autorizzazione all’esercizio dell’attività sanitaria e dimostrare l’esistenza dei requisiti richiesti per le prestazioni che si intenderà erogare.
L’autorizzazione è a carico della singola Regione che determina i criteri di inclusione i quali comprendono requisiti minimi strutturali, tecnologici e organizzativi.
Ai fini del rilascio dell’autorizzazione gioca un ruolo importante anche l’attività di verifica del Comune di competenza.
Ottenuta l’autorizzazione, tutte le strutture che intendono operare in regime privato, possono già da subito procedere all’erogazione delle prestazioni.
La sola autorizzazione, invece, non abilita a operare nel ambito del Servizio Sanitario Nazionale (SSN): sarà pertanto indispensabile proseguire con la procedura.
2. Accreditamento
Ottenere l’accreditamento struttura sanitaria è obbligatorio per le strutture che intendono erogare servizi convenzionati con il SSN e prevede che venga dimostrato il possesso dei requisiti della struttura sulla base di quanto stabilito dalla Regione nel D. Lgs 59/97 dopo consulto di Agenas e del Consiglio Superiore della Sanità.
Alcuni dei requisiti più importanti sono: standard infrastrutturali, tecnologie, attrezzature e strumenti impiegati.
È indispensabile, inoltre, che la capacità produttiva sia coerente con gli indirizzi della programmazione regionale e del fabbisogno di attività, affinché vengano migliorate l’accessibilità ai servizi e la valorizzazione delle aree di collocazione della nuova struttura accreditata SSN.
A questo punto verrà effettuata la verifica dell’attività svolta e dei risultati ottenuti, così da poter procedere alla fase successiva.
3.Perfezionamento dell’accordo/contratto tra Regione con ASL e struttura accreditata SSN
In questa fase vengono definiti e formalizzati:
- condizioni contrattuali;
- determinazione della remunerazione;
- imposizione da parte dell’ASL del tetto di spesa mensile;
- obiettivi della struttura;
- programmi di attività;
- quantità delle prestazioni erogabili;
- tempi di attesa.
Grazie all’accordo contrattuale la struttura privata si lega alla Pubblica Amministrazione e si perfeziona in due atti:
- il primo, unilaterale, viene emesso dalla Pubblica Amministrazione che conferisce il diritto alla struttura privata;
- il secondo, che rende effettivo il primo, è dato dall’accordo tra le parti.
Accreditamento sanitario: le strutture e la gestione
La struttura accreditata SSN, oltre a offrire efficienza e qualità dei servizi, può contribuire a rendere proficuo il rapporto di accreditamento e promuovere il miglioramento delle prestazioni sanitarie.
Una delle modalità più importanti è senza ombra di dubbio l’acquisizione di tecnologie all’avanguardia, strumenti adeguati e software gestionali finalizzati al supporto di tutte le attività annesse alla gestione del sistema di accreditamento sanitario.
In particolare, grazie all’utilizzo di software adeguati, le strutture saranno in grado di:
-
inviare rendiconto periodico all’ASL di competenza così che, quest’ultima, possa acquisire in modo semplice i rimborsi per le prestazioni convenzionate con il SSN;
-
monitorare il budget di spesa definito dall’ASL e assegnato alla struttura;
-
integrarsi con i CUP di competenza al fine di poter gestire le agende mediche in modo ottimale senza superare il tetto di spesa mensile imposto dall’ASL;
-
disporre del nomenclatore di assistenza specialistica ambulatoriale al fine di ridurre, fino a eliminare del tutto, gli errori relativi ai codici di prestazione afferenti alla branca specialistica in cui si opera;
-
accedere al Sistema di Accoglienza Centrale (SAC) e ai Sistemi di Accoglienza Regionali (SAR ) in modo facile e sicuro;
-
adempiere alle richieste di informazioni e di rendiconti prodotti dall’ASL di competenza o dalla Regione.
Remunerazione
Le strutture accreditate possono a questo punto erogare prestazioni ambulatoriali e ospedaliere a carico del SSN e sono finanziate in base al tetto di spesa globale definito e indicato durante la fase di formalizzazione contrattuale.
I criteri di tale remunerazione sono determinati in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale e, le tariffe massime, vengono calcolate su campioni rappresentativi di strutture accreditate a seguito di analisi dei costi standard e dei tariffari regionali.
Ultimi commenti