Hai finalmente superato il test di ammissione alla facoltà di medicina e ora ti accingi ad entrare in questo nuovo mondo universitario, pieno di speranze e aspettative per il futuro ma anche tante incertezze e perplessità.
Capita a tutti di sentirsi un po’ spaesati di fronte ai molteplici cambiamenti da affrontare durante il corso di laurea.
Viene spontaneo porsi alcune domande: dovrò cambiare il mio metodo di studio? Ce la farò a passare l’esame di anatomia? Che libri devo comprare? Quando potrò iniziare a frequentare il reparto?
Qui di seguito riporto 10 consigli che possono esserti utili per iniziare e affrontare al meglio gli anni da studente di Medicina: piccole chicche, consigli pratici e raccomandazioni che rivolgerei a me stessa tornando indietro.
Elementi essenziali nel mio percorso che mi hanno permesso di raggiungere l’ambito traguardo.
Se invece sei in cerca di suggerimenti su come prepararti per il test di ammissione clicca qui.
Medicina non è una facoltà diffcile, è semplicemente molto lunga e impegnativa. Durante i primi due anni e mezzo vengono fornite le sbasi teoriche e il paziente non si vede. Dal 5° semestre cominciano le materie più semplici relative alla medicina e dal quarto anno si entra nei reparti e si incontrano medici e pazienti.
1. Frequentare le lezioni all’Università Medicina
Potrà sembrare un consiglio banale e scontato ma in verità non è così.
Durante i primi anni all’università è facile lasciarsi distrarre dal nuovo ambiente e dalla nuova organizzazione dei corsi.
Per chi studia fuori sede gli impegni extra possono farsi ancora più numerosi e, con un controllo delle frequenze più “permissivo”, si rischia di trascurare l’importanza della presenza in aula.
Le settimane riservate alle sessioni d’esame non sono tanto lunghe come ci si aspetta. Assistere alle lezioni e prendere appunti può darvi una mano nel momento in cui vi metterete con la testa sui libri.
Non è un segreto che i professori in sede d’esame amino chiedere principalmente gli argomenti esposti in classe!
2. Le “Sbobine” per uno studente di medicina
Probabilmente saprete già di cosa sto parlando.
Le “sbobine” sono le trascrizioni (parola per parola o quasi) delle lezioni tenute in università, integrate con materiale preso da slides e libri di testo.
E’ buona idea mettersi d’accordo con i compagni per programmare questo tipo di attività.
Dovete dividervi un certo numero di lezioni ciascuno, riascoltarle a casa e creare degli appunti completi aggiungendo nozioni da diverse fonti. Ovviamente più si è meglio è!
Munitevi di un registratore e buona volontà.
Se questo lavoro viene svolto regolarmente in maniera precisa i vostri manoscritti costituiranno un ottimo materiale di studio per tutti.

L’ideale sarebbe organizzarsi e dividersi il lavoro con i compagni, in modo da integrare e scambiarsi il materiale per lo studio.
3. Libri di testo a Medicina: quali scegliere e dove comprarli
La domanda che ogni anno uno studente di Medicina si fa: che libri devo comprare per gli esami della prossima sessione? Quale tra quelli consigliati è il migliore? Conviene comprarli tutti?
Partiamo dal presupposto che la scelta di un libro è solitamente molto soggettiva: c’è chi ha una preferenza per manuali più concisi e schematici, chi invece per quelli più completi e prolissi.
In linea generale, come già accennato precedentemente, ritengo che i libri di testo durante il corso di laurea in medicina abbiano principalmente una funzione di consultazione.
E’ sempre utile averli a disposizione per uno studio più approfondito e per reperire eventuali concetti non chiari a lezione, ciò detto, è difficile che ci si ritrovi a studiare esclusivamente dal libro, proprio perché slides, appunti e sbobine costituiscono quasi sempre materiali sufficienti per affrontare l’esame. Ci sono però alcuni libri irrinunciabili, che per la mia esperienza non possono mancare nella libreria di uno studente di medicina, questi sono:
- L’atlante di anatomia: ottimo il Netter, vengono solitamente consigliati anche l’Anatomia del Gray (soprattutto la sua versione per studenti) e l’Anastasi.
- Il manuale di istologia: personalmente mi sono trovata molto bene con “Istologia” di Ross e Pawlina
- Il testo di immunologia: tra tutti l’Abbas è un manuale semplice ed esaustivo
- Fisiologia: ne esistono diversi ma è utile procurarsi il Guyton
- Anatomia patologica: il Robbins
- Per le cliniche: consiglio manuali di medicina interna come l’Harrison o il Rugarli
Oltre a questi ogni professore vi suggerirà altri libri per ciascuna materia, potranno esservi utili per approfondire ma tendenzialmente è possibile fare a meno di procurarseli tutti.
Veniamo ora alla domanda: dove comprarli?
Ordinarli online su Amazon è la scelta che raccomanderei senza dubbio per comodità e risparmio. Un’ottima soluzione potrebbe anche essere quella di comprarli in formato kindle o scaricarli online in formato PDF su siti come libgen.rs o scribd.
4. Studiare in compagnia
Esisteranno sempre i “lupi solitari”, quelli che otterranno ottimi risultati studiando autonomamente in maniera efficace.
Per esperienza, ritengo che il periodo universitario (specialmene in una facoltà come medicina, in cui gli esami vengono il più delle volte sostenuti oralmente) sia un momento ideale per adottare questo nuovo metodo di studio se non fosse già stato fatto in precedenza.
Per uno studente di Medicina, oltre che per motivarsi a vicenda (e ci saranno dei momenti in cui ne avrete bisogno), lo studio in compagnia è utile per confrontarsi sugli argomenti d’esame e sui concetti poco chiari.
Permette di ripetere ad alta voce per migliorare l’esposizione.

Lo studio in compagnia in vista di un esame è utile sia per confrontarsi sugli argomenti poco chiari, sia per ripetere e sia migliorare la propria esposizione.
5. I video online per uno studente di Medicina
Altro materiale utilissimo per uno studente di Medicina è costituito dalle video-lectures che si possono trovare online.
Sfortunatamente è richiesta una sufficiente conoscenza della lingua inglese, in quanto la maggior parte di questi video sono caricati su piattaforme online da studenti o ex statunitensi.
Tra i migliori posso consigliare i canali del Dr. Najeeb e di Armando Hasudungan, Osmosis e Crash Medical Review Series.
Come questi ce ne sono tanti altri, potete trovarli gratis su YouTube, fare l’abbonamento sui loro siti a pagamento.
Sono lezioni brevi, concise e schematiche, perfette per fissare alcuni concetti, comprendere e riassumere nozioni più complesse, ideali soprattutto per gli argomenti di preclinica!
6. Tre siti e programmi indispensanbili per uno studente di medicina: parliamo di UptoDate, Sci-Hub e Mendeley
Ci sono tre siti o programmi che penso sia importante conoscere e di cui avrei voluto qualcuno mi parlasse fin da subito:
- UpToDate: è una piattaforma online di informazioni cliniche “Evidence Based”, è un ottimo strumento per uno studente di Medicina per l’apprendere e per l’aggiornarsi. L’iscrizione sarebbe a pagamento, molte università sono convenzionate e gli studenti possono accedere alla banca dati registrandosi da una postazione collegata alla rete di ateneo, compilando l’apposito modulo online. Per info e istruzioni su come accedere vi consiglio di collegarvi al seguente link.
- Sci-hub: Durante i miei sei lunghi anni di medicina ho maturato la convinzione che sia un’idea saggia iniziare a familiarizzare con la ricerca e gli articoli scientifici fin da subito. Molti di voi si staranno chiedendo: “Dove posso cercare le pubblicazioni?” “Come posso fare se non ho un abbonamento ad una rivista?” Uno strumento che può esservi utile in questo caso, per trovare qualsiasi articolo stiate cercando e riuscire a leggerlo gratuitamente è il sito internet Sci-hub. L’archivio contiene oltre 84 milioni di articoli scientifici, vi basterà trovare il sito cliccando sul seguente link e aprire uno qualsiasi dei collegamenti riportati. Una volta sulla pagina iniziale, potete copiare e incollare il codice “doi” che troverete in fondo all’abstract della pubblicazione che avrete precedentemente cercato su PubMed, e avviare la ricerca. Sci-hub troverà per voi il PDF dell’articolo che potrà subito essere scaricato.
- Mendeley: Questo capito letto riguarda soprattutto il tema “Tesi”, durante la stesura infatti un altro programma indispensabile che sicuramente vi troverete a dover utilizzare è Mendeley. E’ un software gratuito che fornisce un programma desktop e web per la gestione e la condivisione di documenti, oltre che per creare la vostra bibliografia. Se lo scaricate prima (e sottolineo PRIMA) di iniziare a scrivere la tesi, vi permetterà di mantenere una libreria ordinata con gli articoli da cui sceglierete di attingere e di inserire la bibliografia automaticamente. Tutto questo vi assicurerà di velocizzare molto il lavoro.Al seguente link potete trovare un video tutorial che spieghi come installare il programma sul vostro PC e come iniziare ad utilizzarlo.
7. L’importanza dello studio durante i primi due anni del corso di laurea in Medicina
Non ci si sofferma mai abbastanza sull’importanza dello studio delle materie di base durante i primi anni.
Come si sa, durante un corso di laurea è altrettanto fondamentale cercare di restare al passo con gli esami, questo porta spesso a “sorvolare” sulla preparazione riguardante argomenti di preclinica; tuttavia, a posteriori, mi sento di dare ragione alla mia professoressa di neuroanatomia quando durante un corso al primo anno disse: “Se vi preparate bene in questi primi anni i prossimi saranno in discesa”.
Ed è proprio così, studiare bene prima è tanto di guadagnato dopo, perché purtroppo per uno studente di Medicina sarà sempre più difficile, in seguito, trovare il tempo per tornare indietro a ristudiare in maniera dettagliata l’anatomia, la fisiologia, e tutte quelle nozioni di base che dovrete sapere per essere dei buoni medici.
Perciò, se avrete fatto un buon lavoro, immagazzinando più nozioni possibili durante i primi anni, sarete sicuramente facilitati nello studio anche in quelli successivi.

“Se vi preparate bene in questi primi anni i prossimi saranno in discesa”
8. Cosa conviene comprare prima di iniziare a frequentare i reparti da studente di Medicina
Arriva il momento di approcciare il reparto, siete in trepidante attesa. Dunque quali strumenti conviene comprare per essere preparati?
Innanzitutto vi servirà uno stetoscopio: i Littman sono generalmente quelli più utilizzati, potete acquistarli su Amazon o altri siti dedicati che potete trovare digitando su Google “Littman acquisto online”.
Il mio consiglio è quello di comperare in un primo momento il modello più classico, senza lanciarsi su quelli troppo sofisticati di cui potreste non avere bisogno in futuro.
Potete anche trovarne di molto più economici (anche a 10 euro) navigando sui vari siti, questi sono senza dubbio convenienti ma è possibile che abbiate la necessità di cambiarlo in futuro, dunque, se non volete ripetere l’acquisto, coi modelli classici potete sempre andare sul sicuro. Per ulteriori delucidazioni a questo proposito siete liberi di cliccare sul seguente link.
Il secondo elemento utile a completare il vostro look sarà sicuramente il camice. In certe università viene fornito dalla scuola ma tendenzialmente non sarete così fortunati e in ogni caso per il vostro futuro sarà utile averne due a disposizione. Anche questo sarà facile da acquistare online oppure in un negozio di abbigliamento medico ospedaliero della vostra città.
La terza apparecchiatura che suggerisco di comprare fin da subito è lo sfigmomanometro manuale, potrà non servirvi fin da subito in ospedale ma utilizzarlo anche a casa, magari con i parenti, vi aiuterà a fare un po’ di pratica con questo strumento che sarà una presenza costante e indispensabile durante i vostri primi lavori da giovani medici. Per una guida sulla scelta potete leggere clicca qui.
9. Tirocini: quando, dove, come
Ci siamo passati tutti: l’impazienza di mettere piede in reparto, la voglia di indossare il camice bianco, il desiderio di mettersi in gioco. Sfortunatamente la strada sarà ancora lunga, ma per avere un’idea vediamo intanto insieme che cosa succederà durante i vostri primi anni in corsia:
Primo punto: quando incominciano i tirocini per uno studente di Medicina? C’è da mettersi il cuore in pace per il primo biennio perché le attività in reparto iniziano di solito al terzo anno;
Secondo punto: In che reparto andrò? Considerate che molto probabilmente all’inizio non avrete l’opportunità di scegliere il reparto da frequentare, ma verrà deciso dall’università. Perciò pazienza, mente aperta e curiosità sono tre aspetti fondamentali che dovrete fare vostri in questo periodo. Cercate di osservare e assimilare il più possibile anche se può sembrare che una certa area non rispecchi i vostri interessi, avrete tempo per buttarvi a capofitto nel settore specialistico di vostra scelta.
Detto ciò nessuno in questi anni vi negherà la possibilità di frequentare altri reparti se ne avrete il tempo, potete sempre scrivere al professore in questione chiedendo di seguire i medici del dipartimento di sua competenza.
E per la tesi? Altro argomento spinoso, posso rassicurarvi sul fatto che la scelta del reparto per la tesi non è motivo di preoccupazione dal momento che non è irreversibile (sarà più definitiva la scelta che farete dopo il test di specializzazione).
L’unico aspetto da tenere in considerazione, se il vostro obiettivo è quello di laurearvi nella prima sessione disponibile, è quello di essere già inseriti dall’inizio del VI anno nel reparto che più vi interessa. Aspettare oltre, infatti, potrebbe essere controproducente, in quanto è possibile che vi sia richiesto di rinviare la discussione all’appello successivo.
“Cercate di osservare e assimilare il più possibile anche se può sembrare che una certa area non rispecchi i vostri interessi, avrete tempo per buttarvi a capofitto nel settore specialistico di vostra scelta.”
10. Attività extracurriculari per uno studente di Medicina
Dopo tutto questo parlare di studio e didattica è bene ricordarsi che gli anni all’università non esistono solo ed esclusivamente per rimanere chiusi in casa, seduti alla vostra scrivania, con la testa sui libri. Ci sono tante attività che in qualità di studente di Medicina e non, potete svolgere per arricchire la vostra formazione sia dal punto di vista personale che medico.
A questo proposito vi cito le associazioni studentesche come il SISM (Segretariato Italiano degli Studenti di Medicina), che promuovono diverse iniziative con finalità accademiche per gli studenti e di informazione ed educazione sanitaria per la popolazione.
Esempi come “L’ospedale dei pupazzi” oppure la “Peer education” nelle scuole superiori e gli scambi internazionali vi possono dare l’occasione di mettervi in gioco e di crescere molto personalmente.
Se siete interessati potete trovare ulteriori informazioni sul loro sito web.
Eccoci giunti alla fine, a questo punto non posso fare altro che augurarvi un in bocca al lupo per tutti gli anni che vi aspettano! Godeteveli nonostante gli sforzi che vi saranno richiesti e non dimenticate di concedervi sempre qualche momento per voi stessi. Vi assicuro che, una volta arrivati alla fine, avrete superato tutti i momenti difficili e vi resteranno sempre nel cuore quelli belli.
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